Leggere in Autunno

 Leggere in Autunno 


Ciao a tutti lettori,
qualche giorno fa mi Γ¨ venuta in mente quest'idea, volevo assorbire i profumi e i colori di questa stagione trovando dei luoghi che la rappresentassero perfettamente e mettermi lΓ¬ a leggere. E dato che qui in Germania ormai sta arrivando l'inverno, credo sia il momento giusto per ricordare assieme la stagione passata.

L'autunno ha qualcosa di magico, come se d'un tratto ci si ritrovasse in un universo fiabesco ed incantato. Ogni strada cambia perchΓ© ricoperta di foglie gialle, rosse, arancioni, marroni. E quando poi ci si ritrova sotto un albero nel preciso istante in cui una folata di vento ne fa cadere le foglie, la sensazione si intensifica. Tanti piccoli sprazzi di colore fluttuanti che danzano nell'aria. Ci si sente circondati dalla magia.
Chi poi non ritorna bambino nel momento in cui si ritrova davanti una strada coperta di foglie, non la si puΓ² attraversare come se niente fosse; si trascinano i piedi, si saltella, si spargono le foglie ovunque e il fruscio prodotto dal loro spostamento mette una gioia immensa.

Credevo di non poter apprezzare Zittau, ma l'autunno la trasfigura. Tutto diventa giallo, ricoprendosi di luce, o meglio sostituendo la luce che manca. Quando mi ritrovo a camminare per le strade, spesso mi fermo incantata dai colori, da uno scorcio che prima non avrei mai notato. E se nella stradina che sto percorrendo non c'Γ¨ nessuno, mi sembra davvero di ritrovarmi in un regno incantato, fatto solo di fruscii e colori. E in questi momenti vorrei solo fondermi con il paesaggio, divenire quasi una creatura arborea anch'io. Quindi inizio ad indossare capi d'abbigliamento gialli e marroni, sentendomi in armonia con la natura che mi circonda.

Questa sensazione si accentua quando vado al lago. Nel momento in cui accedo a questa pozza d'acqua scura vengo assalita da una tranquillitΓ  che mi colpisce nell'animo. La natura assume delle tinte ancora piΓΉ vivaci e gli unici rumori sono i passi delle persone che passeggiano, il vento e gli spruzzi d'acqua prodotti dalle papere. Riesco ad estraniarmi dal mondo e a non pensare a tutto ciΓ² che sta accadendo. Oppure ci penso, riflettendoci approfonditamente e giungendo a conclusioni che non avevo nemmeno contemplato. Sono momenti di riflessione e di introspezione. Spesso poi mi porto dietro un libro, immergendomi completamente tra le sue pagine, per poi alzare lo sguardo ed essere colpita nuovamente da tutte le sensazioni date dal paesaggio. La lettura cardine che mi ha accompagnata in queste mie sortite al lago Γ¨ stato "Martin Eden" di Jack London e non avrei potuto trovare libro migliore.

Ne sono rimasta estremamente affascinata e mi sono sentita trasportata nelle riflessioni sulla filosofia, la societΓ  del tempo, le visioni politiche, l'educazione. Un viaggio particolarmente interessante e meraviglioso, con un protagonista indimenticabile. Tanto per farvi capire quanto mi stesse toccando nel profondo, alla fine ho quasi pianto.


Una cosa che mi ha colpita particolarmente Γ¨ la visione dell'educazione, dello studio, della lettura. Studiare, avere una conoscenza permette di interpretare meglio il mondo e di scoprirne la bellezza. Infatti cito: "E piΓΉ cose conosceva, piΓΉ si volgeva, colmo di passione, ad ammirare l'universo e la vita, e la propria vita in mezzo a tutto il resto"(pag 134). Il fatto di comprendere cosa ci circonda e di poter esprimere a parole le sensazioni che ci trasmette ci permette di assorbirne meglio la bellezza. Se invece non si Γ¨ istruiti ci si trova di fronte ad "una gran quantitΓ  di bellezza non assimilata, un'enorme massa scura di ignoranza" (pag 134). Riuscite a vedere anche voi lo splendore del linguaggio utilizzato, delle immagini inserite nelle descrizioni? Mi sono sentita talmente legata a questo romanzo, che era come se mi stesse parlando.


Per non citare poi una delle mie parti preferite. "Le fibre della bellezza e della vita erano attorcigliate e lui stesso non era che un frammento di quell'incomprensibile ordito fatto di luce solare, polvere di stelle e meraviglia" (pag 236). Come esprimere la fascinazione per la vita e la gioia di vivere, l'immensitΓ  del sentimento di sbalordimento provato nello scoprire sempre cose nuove e meravigliose. Poi polvere di stelle, sapete quanto questa espressione conti per me. Ne sono sempre rimasta incantata e per me Γ¨ proprio la manifestazione della magia.

Non era raro quindi, vedermi coinvolta nella lettura di questo libro seduta sulla mia solita panchina, con una matita in una mano e gli occhi pieni meraviglia.

Anche solo la strada per giungere al lago ti  trasporta giΓ  in un'altra dimensione, si passa per questo viale alberato e dato che qui il vento Γ¨ quasi sempre presente, ci si ritrova circondati dalle foglie. Viene voglia di fermarsi e lasciarsi cullare dal loro lento ondeggiare e fluttuare. E citando Martin Eden: "Era tutto luce e scintille"(pag 17).

La mia idea iniziale era di mettermi a leggere in questi posti in cui l'autunno si esprimeva al suo massimo, ma spesso si tratta solo di stradine, marciapiedi, insomma piccoli scorci. Il mio luogo di lettura preferito di questa piccola cittΓ  rimane sempre il lago, ma ho recentemente trovato un posto che lo sorpassa per magnificenza. 

Si tratta del Großer Garten (=grande giardino) a Dresda. Come il nome lascia presupporre, si tratta di un parco immenso, suddiviso in veri e propri settori e con una propria mappa, ma di cui io ho visto solo una piccola parte, che comunque mi è bastata per darmi un senso di calma assoluta. Un luogo bellissimo in autunno, con le chiome degli alberi che si riflettono sull'acqua dei laghetti, colorando l'acqua delle calde tinte autunnali. Sarò stat dieci miunuti davanti ad uno di questi piccoli laghi ad ammirare i colori, in un puro momento di contemplazione. Purtroppo non ho delle foto per farvi capire cosa intendo, ma credo ci siano dei momenti in cui si è talmente colpiti dal paesaggio e dal voler interiorizzare tutte le sensazioni che ci dà, da non sentire il bisogno di immortalarlo in una foto.

Per immergermi ancora di piΓΉ nell'atmosfera autunnale, ho iniziato a preparare piatti con la zucca e la rapa rossa, insaporendoli con spezie quali la cannella, la noce moscata, i chiodi di garofano e lo zenzero. Cucinare mi rilassa moltissimo e i profumi che si sprigionavano da queste pietanza mi davano un senso di conforto. Ho quindi preparato dei risotti, una torta alla zucca (la classica Pumpkin Pie), dei biscotti e poi mi sono buttata sulle bevande. Non si puΓ² definire l'autunno tale senza una cioccolata calda o, in alternativa un golden milk.


Quindi, per quanto riguarda la mia esperienza dell'autunno, questo Γ¨ quanto. Mi dispiace solo non essere riuscita a leggere di piΓΉ immersa in questi colori, ma putroppo qui le temperature sono scese in fretta e per non rischiare di congelare, ho dovuto rinunciarci.





E voi avete qualche esperienza autunnale che vi ha resi particolarmente felici?
Che sensazioni vi suscita questo periodo?
C'Γ¨ un libro che associate a questa stagione?
Qual Γ¨ la lettura che vi ha accompagnati in questi mesi?










P.S. Scusate la lunga assenza, ma sono stati dei mesi molto duri dal punto di vista dello studio e delle mie difficoltΓ  nell'ambientarmi. Per questo me la sto prendendo con calma con il blog, non sono in pausa, ma posterΓ² sporadicamente. Questo fino a che non avrΓ² ritrovato una certa stabilitΓ  (emotiva e in generale).

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