Le mie ultime letture

 Le mie ultime letture


Ciao a tutti lettori,
lo so, non ci sentiamo da un sacco di tempo, ma in questo periodo va così. Non voglio forzarmi a scrivere qualcosa o stressarmi nel tentativo di finire un post in giornata. Non riesco a mantenere il ritmo e la sessione mi ha prosciugato le forze. Quindi apparirò ogni tanto e oggi è una di quelle volte.

Ho pensato di parlarvi di alcune delle mie letture recenti. Non aggiornandovi da tantissimo, mi limiterΓ² a 3/4 libri facenti parte delle letture di Giugno-Luglio. Iniziamo.


"Fondazione I" di Isaac Asimov: mi sono finalmente approcciata ad Asimov, in un percorso intrapreso quest'anno nell'approfondimento della Fantascienza. Sono rimasta stregata da questo autore e dalla storia da lui narrata. Non avevo mai letto nulla di simile. È la storia di Hari Seldon, matematico, che propone ad un Congresso di Matematica la sua idea puramente teorica della "psicostoria", una disciplina che, basandosi su equazioni matematiche, permetterebbe di predire il futuro sulla base delle decisioni prese dalle masse. Questo concetto risveglia l'interesse di molti personaggi potenti nel regno e Seldon si troverΓ  a doversi nascondere e a riflettere sulla possibile messa in pratica della psicostoria e a quali sarebbero le conseguenze della sua messa in atto per l'Impero.
Il world-building Γ¨ estremamente dettagliato, affascinante e presenta sempre nuove sorprese man mano che la storia si estende a diverse parti di Trantor e poi ad altri pianeti. I personaggi sono ben caratterizzati, alcuni definiti con pochi tratti iniziali che permettono di identificarli nel mix di molteplici nomi e altri approfonditi fin da subito in quanto importanti nel portare avanti la storia. Vi sono colpi di scena continui, l'intera visione di quanto letto viene stravolta sulla base dei dialoghi tra personaggi, che rivelano prospettivi contrastanti e fanno rimettere in dubbio al lettore quanto letto prima. Le descrizioni scientifiche sono spesso molto articolate, ma viene spesso citato come si metta da parte il linguaggio matematico per permetterne la comprensione. È stata una lettura illuminante, che mi ha tenuta incollata alle pagine e temere per le sorti del mondo che avevo appena scoperto. 


"Nella Vita segreta dei Burattini" di TJ Klune: di Klune avevo letto "La Casa sul Mare Celeste", libro che credevo non facesse per me e che invece mi ha colmata di un senso di tenerezza e gioia inaspettato. In questo caso mi aspettavo qualcosa di simile, invece ne sono rimasta un po' delusa. Si tratta della storia di Victor, bambino umano che vive con il padre Giovanni Lawson nella foresta, in una casa speciale costruita sugli alberi. La cosa ancora piΓΉ particolare Γ¨ che Giovanni Γ¨ un androide e che gli unici amici di Victor sono altri due robot: Rambo l'aspirapolvere e la dottoressa Ratched. Victor vive dunque in questa piccola bolla e non conosce nulla del mondo esterno, fino a che un giorno, sono le persone dall'esterno ad arrivare da lui e sconvolgere tutto il suo piccolo mondo. 
Se l'altro libro dell'autore si focalizzava sui bambini e sul rapporto genitori-figli, in questo caso la stessa dinamica viene osservata, ma dal punto di vista di un figlio adolescente. Credo che sia stato questo il mio problema principale. Lo stile dell'autore Γ¨ sempre molto scorrevole e presenta dialoghi divertenti e altri molto teneri. In questo caso perΓ², il tema principale era l'amore, che veniva esplorato spesso nella sua componente sessuale, con riferimenti vari e ricorrenti. Dopo un po' la cosa ha iniziato ad infastidirmi. C'erano altri aspetti della storia che mi sarebbe piaciuto approfondire, come la vita di Giovanni dal suo punto di vista o l'amiciczia tra i personaggi. Invece si tornava sempre a qualche battuta o riferimento sessuale che non andava avanti la storia in nessun modo, anzi li ho trovati spesso fuori luogo. Per il resto, non sono riuscita ad affezionarmi ai personaggi, in quanto definiti da una caratteristica unica, che andava a rappresentare tutto il loro carattere, li ho trovati un po' piatti. L'idea alla base e la rappresentazione degli androidi erano interessanti, ma si potevano realizzare in maniera un po' piΓΉ approfondita e sfaccettata.


"Gallant" di V.E. Schwab: il nuovo libro della Schwab non poteva che rientrare tra le mie ultime letture. Sapete che Γ¨ un'autrice che mi piace particolarmente, per i suoi personaggi, per i mondi che crea e per le tinte dark delle sue storie. In questo caso lei non Γ¨ stata da meno, io perΓ² non ero proprio dell'umore per leggere qualcosa di simile e mi sono sforzata rovinandomi un po' la lettura. Questa Γ¨ la storia di Olivia Prior, orfana abbandonata dalla madre all'orfanotrofio Merilance con come unico ricordo di lei un diario piuttosto inquietante e misterioso. Un diario in cui si alternano frasi che diventano sempre piΓΉ sconnesse e disegni imperscrutabili. Un giorno perΓ², Olivia riceve  una lettera, uno zio la vuole adottare. Lei si ritrova quindi a Gallant, in una casa accogliente dove abitano suo cugino, la cuoca e il giardiniere. Solo che lo zio Γ¨ morto, quindi non puΓ² aver scritto lui la lettera e suo figlio Matthew sembra voler fare di tutto per cacciare Olivia di casa al piΓΉ presto. Lei inizia ad esplorare la casa e il giardino in cui Γ¨ stato eretto uno strano muro di pietra con una porta chiusa a chiave. Gli abitanti della casa non ne parlano e al calare del buio sembrano segregarsi in casa, col terrore negli occhi. Olivia verrΓ  a scoprire una storia lugubre legata alla sua famiglia e in particolare ai suoi genitori.
È una storia bellissima di mondi doppi, o meglio, di un mondo-ombra che è una copia del nostro e dell'orrore che lo abita. I personaggi sono interessanti e la trama di base molto originale e ben sviluppata. In realtà non ho nulla da rimproverare a questo romanzo, in un momento diverso l'avrei amato.

Cosa ne pensate? E quali sono state le vostre letture dell'ultimo periodo?




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