Assegnando Scintille 2018 + Ringraziamenti

Assegnando Scintille 2018

Ciao a tutti lettori, per questo post avevo in mente di farvi una classifica dei libri migliori e peggiori letti quest'anno. Poi mi sono accorta di non riuscire a diminuire il numero e che mi sarei ritrovata con 20 libri di cui parlarvi e poiché saper riassumere non è una della mie qualità, ho pensato di cambiare un po' le cose, sennò questo post sarebbe stato eterno.
Insomma, sarà una sorta di premiazione per categorie, sia belle sia brutte in ordine abbastanza casuale, per non pormi di fronte al dilemma di doverli mettere in ordine di preferenza. E il titolo è come al solito ispirato al nome del blog, le Scintille saranno i nostri premi. Ma iniziamo subito!

Scintille Abbaglianti 2018

Miglior Non Fiction

E già qui non riesco a limitarmi ad uno soltanto, sono un caso disperato, lo so. Comunque vi presento Oceano Mare e L'Arte di Essere Fragili.

Oceano Mare di Alessandro Baricco: ne avrete sicuramente abbastanza di sentirmi blaterare di questo romanzo, ma non posso farci niente. Sto ancora tentando di incoraggiarvi a leggere i libri di Baricco e vi consiglio proprio di iniziare da questo, perché è surreale, come è tipico dell'autore, ma è abbastanza veloce da leggere, non si perde in digressioni come fa in altri volumi e lo stile di scrittura è sublime. Vi prego, dategli una possibilità. So che è un autore difficile con il quale approcciarsi e che i lettori o lo odiano o lo amano, ma dategli una chance, non ve ne pentirete. 

L'Arte di Essere Fragili di Alessandro D'Avenia: questo libro l'ho citato solo di sfuggita in qualche tag, ma non ve ne ho mai parlato approfonditamente, perché l'ho letto prima di aprire il blog. Si tratta di un dialogo instaurato tra l'autore e Giacomo Leopardi in cui D'Avenia riprende dei temi espressi nelle opere di questo poeta e li analizza, arrivando a descrivere delle sensazioni che ho sentito molto vicine a me, soprattutto nella prima parte del romanzo. Il tutto è rafforzato da delle citazioni di alcuni passi delle poesie di Leopardi. Mi è piaciuto moltissimo e mi ci sono rivista in pieno. Leopardi mi piaceva già prima, ma l'autore è riuscito a renderlo attuale. Non posso che consigliarvelo.

Miglior Standalone

Ti ho Trovato fra le Stelle di Francesca Zappia: sono riuscita a limitarmi ad un titolo soltanto, ma non vi prometto che continuerò così. Questo libro è stato un viaggio molto dolce, che mi ha permesso di veder rappresentati dei temi molto attuali come la dipendenza da Internet, la frattura tra mondo offline e online, i traumi, la difficoltà nel relazionarsi con gli altri, l'importanza del disegno come mezzo espressivo, la crescita personale e il superamento dei propri limiti. Non riuscirò mai ad elencarli tutti, perché ogni volta che ci ripenso me ne vengono in mente altri. Quello che dalla copertina può sembrare un contemporary qualunque (tanto che nella libreria dove l'ho preso io era classificato come libro per ragazzi) racchiude in sé un piccolo universo colorato che rappresenta il reale. Sebbene i due protagonisti mi abbiano dato spesso sui nervi a causa dei loro comportamenti impulsivi e per me completamente irrazionali, penso che questa sia una storia assolutamente da leggere. 

Miglior Volume Iniziale

Eccoci di nuovo con due opzioni, lo so che non dovrei, ma mi sto creando le regole da sola, quindi accettatelo.

La Battaglia delle Tre Corone di Kendare Blake: quanto si può amare un personaggio e arrivare ad odiarlo poco dopo ? Lo scoprirete conoscendo Pietyr. Io non mi sono ancora ripresa dalla sua azione e per chi l'ha letto sa di cosa sto parlando. Ad ogni modo oltre a questa mia ossessione per questo personaggio, il libro è scritto davvero bene, il worldbuilding è molto carino e l'organizzazione della società non è da meno, la caratterizzazione dei personaggio infine è ben costruita. Io sto tifando come una matta per la vittoria di Katharine e quindi degli avvelenatori, fatemi sapere se siete d'accordo. 

A questo romanzo conferisco anche la Scintilla di Miglior Worldbuilding e Miglior Fantasy.

Magic di V. E. Schwab: questo primo volume è un inizio coi fiocchi. Worldbuilding eccezionale, personaggi ben caratterizzati, ritmo molto fluido accompagnato e ruolo ed impiego della magia molto originale. La magia si basa sul sangue e solo pochi sono in grado di controllarla, perché la sete di potere la può rendere uno strumento estremamente malvagio, che porta le persone in balia di essa ad esserne lentamente consumate. Questo ritratto della magia mi è piaciuto moltissimo e mi ha affascinata completamente. I personaggi mi hanno colpita profondamente, sia nel bene che nel male, tranne il fratellastro di Kell che mi ha solo dato sui nervi. 

Miglior Sequel

Guerre del Mondo Emerso. Le Due Guerriere di Licia Troisi: quest'autrice è troppo brava nel creare degli universi fantasy. Mi cinvolge completamente e non riesco a chiudere il libro finché non arrivo all'ultima pagina da quanto mi attacco ai personaggi e alla vicende. In questo secondo volume in particolare è riuscita a farmi piacere questa serie che non mi stava facendo impazzire. È la continuazione de Le cronache del Mondo Emerso e i protagonisti sono Dubhe e Lonerin, lei nel primo l'avevo odiata come poche e lui invece mi sembrava un po' scialbo. Ma ora si sono trasformati, lei ho iniziato a capirla di più, sebbene non sia nulla in confronto a Nihal e Lonerin l'ho adorato quasi allo stesso livello di Sennar. Mi sono attaccata moltissimo a loro e non perdonerò mai Dubhe per una cosa che ha detto a Lonerin. la sto odiando nuovamente, quindi o rimette a posto le cose nel terzo volume oppure io e lei abbiamo chiuso.

Insomma, spero si sia capito qualcosa da questo mio delirio. Lo stile di scrittura è molto coinvolgente, anche se i libri sono molto densi perché ricchi di informazioni ed avvenimenti. Se doveste iniziare vi consiglio di intervallarne la lettura con qualcosa di più leggero, perché potrebbero risultarvi pesanti e potreste perdere interesse. Se vi prendete delle pause riuscirete a gustarveli appieno.

Miglior Contemporary

The Sun is Also a Star di Nicola Yoon: questo libro mi ha piacevolmente sorpresa. Avevo già letto "Noi Siamo Tutto" della stessa autrice, una storia molto dolce, ma non mi aspettavo che questo romanzo mi sarebbe piaciuto così tanto. Come al solito mi piace lo stile di scrittura molto leggero e coinvolgente, che permette al contempo di trattare anche temi importanti ed attuali come il razzismo o il rapporto degli adolescenti con la religione. I due protagonisti mi sono piaciuti, sebbene io mi sia trovata più volte d'accordo con Natasha, la più razionale dei due, perché non crede nel destino, ma nel rapporto causa-effetto. Comunque se volete cimentarvi in questa lettura vi avviso: ruota tutto attorno al destino, se come me non ci credete per nulla pensateci un attimo, a me è piaciuto comunque, ma le coincidenze che avevano tutte uno scopo comune mi sono sembrata poco credibili. Comunque vi ho avvisati e consci di questo, leggerete una storia molto dolce e molto attuale.

Miglior Thriller/Giallo

Elanus di Ursula Poznanski: il protagonista di questo libro, Jona, ha reso questa lettura molto divertente, è sarcastico, ironico, sfrontato, insomma divertentissimo. Avrei bisogno di più protagonisti così, al posto delle solite ragazze che non sanno di essere bellissime e si sminuiscono sempre. Jona è molto sicuro di sé e delle proprie capacità, sebbene possa risultare un po' avventato e amante del rischio perché se li va proprio a cercare i pericoli, arriverete ad amarlo. Per il resto il romanzo è ben strutturato e i segreti su cui si basa l'indagine sono nascosti perfettamente. Come al solito ho iniziato a dubitare di tutti, ma questo è assolutamente normale.

Miglior Heavy Topic

The Hate U Give. Il Coraggio della Verità di Angie Thomas: questo libro tratta il tema del razzismo rendendolo adatto ad un pubblico di adolescenti essendo infatti uno YA. È riucito perfettamente nel suo scopo e ritengo che sia un buon romanzo per essere introdotti a questo fenomeno. Oltre al razzismo come tema principale compaiono anche il ruolo della polizia americana, la sensazione di essere divisi tra due mondi, l'ipocrisia, le guerriglie tra gang, insomma, un immersione completa in un quartiere nero in America. Lo stile di scrittura è molto coinvolgente e la protagonista rappresenta molto bene tutte le problematiche che l'autrice propone.

Scintille Spente 2018

Peggior Non Fiction

La Solitudine dei Numeri Primi di Paolo Giordano: come tutti ben sapete, ho odiato questo romanzo io ogni sua parte. Non mi sono piaciuti i protagonisti che ho trovato molto antipatici, lei una ragazzina viziata che comanda tutti a bacchetta, lui un'ameba che si lascia trascinare dagli eventi; la trama in sé; la struttura con i salti temporali in cui passiamo dall'infanzia, all'adolescenza all'età adulta che ho trovato abbastanza insensati perché i personaggi non cambiano dopo l'adolescenza, rimangono identici; lo stile di scrittura con similitudini che non mi dicevano nulla; il modo in cui sono stati trattati i diversi temi, come l'anoressia, l'autolesionismo, il bullismo...ecc. Come già detto, non mi è piaciuto nulla. 

Peggior Inizio

Caraval di Stephanie Garber: non è che io abbia odiato questo libro, lo metto qui più per la delusione che mi ha provocato che per altro. Mi aspettavo molto di più, invece mi sono ritrovata con una protagonista che si lamenta ogni due pagine perché non avrebbe dovuto recarsi a Caraval, ma invece restare a casa e sottoporsi ad un matrimonio combinato solo per non essere punita dal padre; la sorella Donatella che rappresenta tutte le caratteristiche che odio in un personaggio condensate, ovvero l'impulsività, l'avventatezza e l'ingenuità, assolutamente insopportabile; una presenza constante di colpi di scena che mi ha sconvolto talmente tante volte la trama da portarmi ad essere estremamente confusa ed insoddisfatta; Legend ovviamente, ma come si può rappresentarlo così? Un personaggio che si presentava bene, ma è inesistente nel vero senso della parola. Non era ciò che mi aspettavo e ho il terrore di leggere il seguito perché narrato dal punto di vista di Donatella, non se se riesco a sopravvivere alla lettura senza aver voglia di strozzarla.

Peggior Finale

Il Destino Divide di Veronica Roth: questo è il secondo volume di una duologia, il quale rappresenta quindi il gran finale della serie. Purtroppo dopo "Carve The Mark" questo libro non risulta assolutamente all'altezza. I personaggi peggiorano tutti in peggio, ponendo l'accento su Cisi ed Eijeh e pi semplicemente la piega che ha preso la storia non è stata di mio gradimento. Dopo il colpo di scena principale è crollato tutto, sarebbe stato quasi meglio se non fosse esistito, ho fatto davvero fatica ad accettarlo. Nel complesso la lettura mi è risultata a tratti noiosa e molto lenta.

Peggior Distopico

Fandom di Anna Day: questo libro presenta personaggi stereotipati, descrizioni inverosimili del colore degli occhi, una trama insulsa e uno sviluppo della trama che è ancora peggio. I personaggi non mi sono piaciuti, ma soprattutto ciò che mi aveva attirato, ovvero il dilemma della protagonista che consiste nel dover scegliere tra seguire la trama del libro in cui si trovano catapultati oppure fare di testa propria è stata sviluppata malissimo, in quanto quando rispettano la trama i Violet e i suoi amici ripetono pari pari le battute del libro anche se questo è insulso e continuano sebbene un personaggio li abbia visti provare le battute, invece quando fanno di testa propria...accade molto raramente.

Peggior Thriller/Giallo

La Fidanzata di Michelle Frances: anche qui ci sono i soliti stereotipi, i personaggi non si accorgono assolutamente di azioni evidenti, in particolare il figlio che è conteso tra la fidanzata e la madre è proprio stupido perché non si accorge di nulla. La trama non mi ha presa, mi sono trovata a rabbrividire per la situazione assurda e sgradevole di questa guerriglia interna tra fidanzata e madre, arrivano entrambe a dei livelli di cattiveria sconcertanti. Poi la caratterizzazione psicologica dei personaggi non è stata approfondita bene quanto avrei desiderato.

Peggior Romance

La Ragazza Italiana di Lucinda Riley: l'unico elemento interessante, ovvero la carriera operistica della protagonista è stata messa in secondo piano poco dopo il suo debutto, tutto per colpa del protagonista maschile pessimo che non può vivere lontano da lei, la rende peggiore di quanto lei non sia a causa di questa relazione soffocante che le fa disdire impegni con gli amici, ma soprattutto impegni di lavoro. Insomma la sua carriera va in fumo per una relazione malata. Roberto Rossini è presentato fin da subito come un donnaiolo, uno da cui stare alla larga, che spezza i cuori di tutte le ragazze, ma ovviamente Rosanna ci casca come una pera cotta e dopo pochissimo sono sposati. Lui è rappresentato come un bruto succube dei propri istinti che se sta distante dalla moglie per più di qualche giorno perde la ragione, quindi oltre ad essere estremamente geloso e possessivo, sta con altre donne per compensare l'assenza di Rosanna. Non sapete quanto mi abbia fatta arrabbiare questa relazione e vi parlo solo di questo perché tutto il resto non  rilevante, dopo poco il libro si trasforma in una soap opera incentrata su questo rapporto.

Peggior Fantasy

Shiver di Maggie Stiefvater: primo punto a sfavore del romanzo è il modo in cui avviene la trasformazione in lupi mannari, il quale doveva essere originale, ma per me non ha alcun senso, è molto più magica e credibile la trasformazione causata dalla luna piena. Inoltre lo stile di scrittura non mi ha coinvolta, era troppo basilare e, non lo so, mancava qualcosa. I personaggi non mi hanno colpita per nulla, Sam è irritante e banale, Grace è un po' meglio, ma nulla di speciale. Mi aspettavo qualcosa di molto diverso, invece ho trovato un libro scialbo e per nulla coinvolgente.

Talon di Julie Kagawa: questo libro è incentrato sui draghi, i quali posso assumere forma umana non chiedetemi per quale logica, ma possono, è stato proprio questo ad attirarmi. Ad ogni modo ad un certo punto vengono mandati in una sorta di missione per poter essere parte di Talon, l'organizzazione dei draghi che vuole mantenere in vita la specie, la missione è un test nel quale i Ember e suo fratello devono riuscire ad integrarsi con gli umani, quando ci saranno riusciti saranno davvero pronti. Lo stile di scrittura non mi è piaciuto, la scene di combattimento erano descritte talmente male da risultare incomprensibili, i personaggi non so bene cosa pensarne, Ember è impulsiva al massimo e si caccia in qualsiasi pericolo, il fratello è tutto il contrario, ma non mi ha lasciato nulla e il protagonista maschile è il solito bad boy bello e tenebroso. Inizialmente pensavo che mi fosse piaciuto abbastanza, ma poi ripensandoci e notando tutti questi aspetti, mi sono accorta che non era così e che continuare la saga sarebbe stato inutile, non avrebbe migliorato le cose.

Ringraziamenti

Ringrazio tutti voi in primis per aver letto questo post, ma soprattutto per essere stati con me in quest'anno di articoli. 

Vi ringrazio per avermi accompagnata in questo viaggio alla scoperta del blog mio e di mia sorella, delle varie rubriche, delle recensioni e di tutto ciò che facciamo noi blogger dietro le quinte. Dico blogger perché mi sento parte di questa grande comunità, sebbene mi renda conto di avere ancora un blog piccolo e con pochi lettori ciò non mi scoraggia, anzi sono grata per ognuno di voi. 

In quest'anno ho avuto modo di fare la conoscenza di persone fantastiche che, come me, gestiscono un loro piccolo angolino libroso, ci siamo scambiati dei commenti sui libri ed è stato bellissimo e molto divertente.

Quindi ringrazio ognuno di voi per essere stati con me, per avermi lasciato un commento, per aver scritto dei post bellissimi che non ho potuto fare a meno di leggere e commentare a mia volta, per avermi coinvolta in delle iniziative (grazie Amaranth) e in sintesi per aver scoperto e sostenuto il mio blog con la vostra sola presenza.

A tutti voi auguro un nuovo anno ricco di sorprese è momenti felici, sulla blogosfera e non.

Buon anno! (Vi faccio gli auguri adesso perché domani mi risulta impossibile)

Martha