Book Tag #3

Book Tag #3

The Harry Potter Spells Tag

Ciao a tutti lettori, oggi vi porto un tag molto carino e molto da potterhead. Spero vi piaccia!

• Expecto Patronum: un libro dell'infanzia a cui sono collegati dei bei ricordi (A childhood book connected to good memories.)

 

"Peggy Sue e gli Invisibili - Il Castello Nero" di Serge Brussolo: mi ricordo che prendevo i libri di questa serie in biblioteca e che mi piacevano tantissimo. Sono stati tra i primi fantasy che ho letto e narravano delle storie così coinvolgenti da diventarne ossessionati. Mi ricordo ancora alcune scene, da quanto questa serie di libri mi ha segnata.

• Expelliarmus: un libro che ti ha sorpreso (A book that took you by surprise)

"The Program" di Suzanne Young: mi aspettavo che fosse un libro carino, anche bello, ma non ero preparata al coinvolgimento emotivo che mi avrebbe fatto provare. Questo romanzo è scritto in modo magistrale e tratta l'amore e gli altri sentimenti in modo davvero originale. Ero estremamente coinvolta nelle vicende dei personaggi e anelavo al seguito. Purtroppo non ho ancora letto il secondo volume, invece, perché dovrei rileggere il primo e al momento non sono dell'umore adatto per dei libri distopici.

• Sonorus: un libro che pensi tutti dovrebbero leggere (A book you think everybody should know about.)

"The Hate U Give. Il Coraggio della Verità" di Angie Thomas: il motivo per cui lo considero una lettura "d'obbligo" per chiunque è molto semplice: parla di razzismo. Tratta questo tema dal punto di vista di una vittima delle ingiustizie e degli insulti perpetrati ai danni dei neri ed essendo un'adolescente li porta vicino a noi, facendoci scoprire una realtà che alcuni di noi prima ignoravano. Inoltre questo è un tema che mi sta molto a cuore, non tollero il razzismo e vado in escandescenza quando sento dei commenti che potrebbero anche solo sembrarlo, per me questa paura del diverso, che si manifesta tramite un disprezzo e conseguente scherno ai danni della vittima malcapitata, è inconcepibile. Per rendervi chiaro il mio punto di vista mi avvalgo di una citazione tratta da "Il mercante di Venezia" di Shakespeare: "Doesn’t a Jew have eyes? Doesn’t a Jew have hands, bodily organs, a human shape, five senses, feelings, and passions? Doesn’t a Jew eat the same food, get hurt with the same weapons, get sick with the same diseases, get healed by the same medicine, and warm up in summer and cool off in winter just like a Christian? If you prick us with a pin, don’t we bleed? If you tickle us, don’t we laugh? If you poison us, don’t we die? And if you treat us badly, won’t we try to get revenge?" e al posto della parola ebreo potrebbe essere inserita qualsiasi altra confessione religiosa o etnia diversa dalla propria. In realtà siamo uguali infatti soffriamo per gli stessi motivi, proviamo gli stessi sentimenti, mangiamo lo stesso cibo....ecc. . Quindi per sradicare questa paura, perché sì, si tratta di questo, penso che leggere questo libro sia un buon punto di partenza.

• Obliviate: un libro o uno spoiler che vorresti dimenticare di aver letto (A book or spoiler you would like to forget having read.)

"Il Cerchio" di Dave Eggers: mi aspettavo tutt'altro, mi ha sorpresa, ma non in modo positivo. L'idea era molto bella e ne ero principalmente attratta per la critica alla dipendenza digitale della società moderna, portata all'estremo per far comprendere a cosa potremmo andare incontro. Alcune parti mi sono piaciute appunto per questa critica, ma la maggior parte del romanzo era molto noiosa, in quanto non mi importava nulla di conoscere ogni singolo programma o social network che la protagonista utilizzava, le parti nelle quali si descriveva il suo lavoro erano quindi un tormento. Inoltre ho odiato la storia d'amore, campata per aria e inutile. Non sono riuscita a finirlo, mi sono fermata a circa 10 pagine dalla fine perché non ne potevo veramente più.

• Imperio: un libro che hai dovuto leggere per scuola (A book you had to read for school.)

"Il Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde: Ho dovuto leggerlo per scuola, su imposizione della mia prof d'italiano, ma in realtà ne avevo già anticipata la lettura qualche mese prima che ce lo dicesse, perché una mia amica l'aveva letto parlandomene benissimo. Ho adorato questo libro in ogni sua sfaccettatura, l'ho amato profondamente, letto e riletto più volte e, ovviamente, annotato. Dorian esprime un desiderio che ognuno di noi può avere, quello di non essere soggetti al passare del tempo e quindi rimanere giovani e belli in eterno, solo che questa brama è contro natura e arriva ad annientarlo, prima moralmente, corrompendolo e poi anche fisicamente. Questo personaggio è estremamente affascinante, seppur traviato, perché evidenzia i lati peggiori della natura umana.

Spero che questo Book Tag vi sia piaciuto, come avreste risposto voi?
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