Perché metto i libri in pausa
Perché metto i libri in pausa
Ciao a tutti lettori, oggi mi presento a voi con un nuovo post di discussione su un'azione che mi sembra di essere l'unica a compiere: metto i libri in pausa.
Questo significa che inizio a leggere e dopo un numero non definito e molto variabile di pagine lo rimetto giù, decidendo di cimentarmi in qualcos'altro.
La precedente azione può apparire molto strana, oppure sembrare un sintomo del blocco del lettore che, come voi tutti sapete, miete vittime ogni giorno, ma non è così. Il mio gesto mi viene talmente naturale da non essermi mai fermata a riflettere sulle motivazioni per cui agisco in questo modo. Ma finalmente ho trovato la risposta.
La precedente azione può apparire molto strana, oppure sembrare un sintomo del blocco del lettore che, come voi tutti sapete, miete vittime ogni giorno, ma non è così. Il mio gesto mi viene talmente naturale da non essermi mai fermata a riflettere sulle motivazioni per cui agisco in questo modo. Ma finalmente ho trovato la risposta.
Si concentra tutto nel fatto che io sia una mood reader, ovvero decido che libri leggere in base all'umore, riflettendo su che genere, tema, stile di scrittura mi attiri al momento. Questo metodo innato non mi permette di prefissare una TBR per il mese o per l'anno, in quanto i titoli variano con una velocità tale, da non riuscire a starci dietro. Ed è proprio qui che sorge il problema, essendo influenzata dal mio umore nella scelta di cosa leggere posso essere certa di avere voglia di fantasy e poco dopo ritornare sui miei passi accorgendomi che in realtà volevo leggere un contemporary.
Proprio per questo mi fermo nella lettura e i libri malcapitati resteranno bloccati in quell'attimo per un tempo indefinito, ma solitamente molto lungo.
Vi spiego bene il procedimento:
- Prendo un libro pensando di essere nel mood per quel determinato genere,
- inizio a leggere,
- mi accorgo che non mi sta prendendo,
- provo comunque ad andare avanti e...
- sempre più spesso mi blocco dopo qualche capitolo, condannandolo ad essere in pausa.
- Subito dopo mi butto a capofitto sul libro che ho scoperto di voler leggere proprio durante la lettura dell'altro, mentre scansionavo il mio umore per decifrarlo.
Mia sorella si lamenta spesso di questo mio comportamento, ma non si rende conto che è più forte di me. Se il libro non mi prende si condanna da solo.
Inoltre mi sono accorta di ricordarmi tutti i titoli dei miei libri gelati nell'attimo del rifiuto, senza aver mai stilato una lista e questo è un chiaro segno del fatto che io li voglia continuare, me li ricordo per riprenderli in mano in seguito.
Pensavo che questa mia modalità di lettura si fosse sviluppata soltanto da due anni a questa parte, invece ha avuto inizio molto prima, più propriamente con la lettura della versione integrale de "Il Corsaro Nero". Dovevo essere alle medie e avendolo ricevuto come regalo ho deciso di provare a leggerlo. Mi stava piacendo, poi...non ce l'ho più fatta. Così, dal nulla. Come quando vieni colta dal blocco del lettore, appunto. Una parte istintiva di me sentiva che quel romanzo non mi stava più trasmettendo nulla. È in pausa da circa quattro anni. Questo è stato l'inizio.
Prima di continuare devo fare un chiarimento, i libri messi in pausa non corrispondono a quelli classificati come DNFed (Did Not Finish), quindi i libri abbandonati, in quanto i primi si trovano soltanto in periodo di stallo per essere poi continuati. (Anche perché ho iniziato ad abbandonare i libri molto prima, ma questa è un'altra discussione...).
Il secondo libro che ho congelato a più o meno un quarto della lettura è stato "Omero, Iliade" di Alessandro Baricco, una rivisitazione dell'Iliade molto carina che ci era stata consigliata dalla nostra prof di italiano. Ero molto presa dalla lettura, soprattutto perché avevamo finito di studiare l'Iliade da poco, quindi avevo tutti gli avvenimenti ancora freschi in mente. Purtroppo sono arrivati altri libri, nuove uscite più accattivanti e questo romanzo è rimasto lì, bloccato.
Tuttavia la mia esperienza peggiore in quest'ambito è sicuramente quella con "Jane Eyre"di Charlotte Brontë. Questo romanzo mi è stato regalato circa due anni fa da una mia amica ed io in un periodo in cui ero molto presa dai classici (lo sono ancora, ma intendo un momento nel quale avevo un assoluto bisogno di leggerli, ero dell'umore, insomma) ho deciso di prenderlo in mano. Inizialmente la storia procedeva molto lenta, davvero lentissima e partiva dall'infanzia della protagonista, cosa che non mi aspettavo e di cui non mi importava molto. Fin dall'inizio si è rivelata una lettura molto lunga, perché non essendo molto persa dalla storia procedevo ad una velocità minima. Tanto da interromperne la lettura più volte, presa dalla noia. Finalmente nel momento nel quale Jane si reca nella casa dove farà da governante le cose sono diventate più interessanti. Fino ad un'altra interruzione. Questo procedimento si è ripetuto circa cinque volte ed al momento non sono ancora riuscita a concluderne la lettura, mi mancano circa 15 pagine alla fine.
Un altro libro lasciato in sospeso per un motivo diverso è "das Juwel - die weisse Rose" di Amy Ewing (secondo volume della serie di cui è stato tradotto solo il primo in italiano con il titolo "The Jewel"). Il primo volume mi era piaciuto moltissimo e dopo il colpo di scena finale non potevo fare a meno di leggere il secondo. Dunque verso la fine delle mie vacanze in Germania ne ho intrapreso la lettura, ho continuato a leggerlo anche in aereo al ritorno e poi...è finita la magia. È ancora incompleto, sul mio comodino, dall'estate scorsa. In questo caso perché in genere leggo in lingua per ambientarmi meglio nel posto e riprendere a parlare in tedesco a tempo pieno. Appena tornata in Italia non ne ho più sentito la necessità e quindi ho interrotto momentaneamente la lettura.
Il secondo libro che ho congelato a più o meno un quarto della lettura è stato "Omero, Iliade" di Alessandro Baricco, una rivisitazione dell'Iliade molto carina che ci era stata consigliata dalla nostra prof di italiano. Ero molto presa dalla lettura, soprattutto perché avevamo finito di studiare l'Iliade da poco, quindi avevo tutti gli avvenimenti ancora freschi in mente. Purtroppo sono arrivati altri libri, nuove uscite più accattivanti e questo romanzo è rimasto lì, bloccato.
Tuttavia la mia esperienza peggiore in quest'ambito è sicuramente quella con "Jane Eyre"di Charlotte Brontë. Questo romanzo mi è stato regalato circa due anni fa da una mia amica ed io in un periodo in cui ero molto presa dai classici (lo sono ancora, ma intendo un momento nel quale avevo un assoluto bisogno di leggerli, ero dell'umore, insomma) ho deciso di prenderlo in mano. Inizialmente la storia procedeva molto lenta, davvero lentissima e partiva dall'infanzia della protagonista, cosa che non mi aspettavo e di cui non mi importava molto. Fin dall'inizio si è rivelata una lettura molto lunga, perché non essendo molto persa dalla storia procedevo ad una velocità minima. Tanto da interromperne la lettura più volte, presa dalla noia. Finalmente nel momento nel quale Jane si reca nella casa dove farà da governante le cose sono diventate più interessanti. Fino ad un'altra interruzione. Questo procedimento si è ripetuto circa cinque volte ed al momento non sono ancora riuscita a concluderne la lettura, mi mancano circa 15 pagine alla fine.
Spero di avervi fatto comprendere le motivazioni per questo mio comportamento e termino il post lasciandovi la lista dei libri attualmente in pausa:
- Shakespeare - Romeo e Giulietta
- Cecilia Randall - Millennio di Fuoco. Seija
- Sabaa Tahir - Una Fiamma Nella Notte *Sindrome Da Secondo Libro"
- Massimo Bisotti - Il Quadro Mai Dipinto *molti voli pindarici*
- Arthur Machen - La Collina dei Sogni *scusa Anita, non lo faccio apposta*
- Karen Marie Moning - La Maledizione della Luna Nera
- Julianna Grohe - Räuberherz *è strano e non so se in senso buono*
- Gustave Flaubert - Madame Bovary *seconda volta che ci provo*
- E. J. Allibis - Unika. La Fiamma della Vita *non mi sta piacendo*
- Kerstin White - L'Usignolo
- S. K. Tremayne - La Gemella Silenziosa
- Charles Dickens - Oliver Twist
- Daniel Defoe - Robinson Crusoe
- Alessandro Baricco - City *tornerò Baricco, te lo prometto*
Martha
In caso voleste saperne di più su alcuni dei libri presenti nella lista chiedete pure nei commenti!
Anche a voi capita di fare così? Cosa ne pensate?
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