W...W...W...Wednesdays n°69 - classici magici e classici realistici

 W...W...W...Wednesdays n°69

Ciao a tutti lettori,

manco sul blog da un po', lo so e vi chiedo scusa. Mi sono bloccata nel bel mezzo di due recensioni e poi ho trascorso una settimana a Murano e mi sono presa una sorta di pausa.

Ma eccomi qui di ritorno a parlare di libri con la rubrica ideata dal blog Should Be Reading, nella quale vi faccio conoscere le mie letture passate, presenti e future, rispondendo alla seguenti domande:

• What are you currently reading? - Cosa stai leggendo?
• What did you recently finish reading? - Cos'hai appena finito di leggere?
• What do you  think you'll read next? - Cosa pensi di leggere successivamente?

What are you currently reading?

Cosa stai leggendo?

"Il Richiamo della Foresta" di Jack London: dopo "Martin Eden" non potevo che continuare a leggere altro di London. Questo non sarebbe stato uno dei miei titoli prediletti se non fosse che l'ho trovato in super sconto e, sapendo che prima o poi sarei arrivata a leggere anche questo, ho deciso di prenderlo. Non so dirvi ancora nulla, ho letto la prefazione e le prime due pagine, so solo che mi aspetto molto e che sono inquieta perché il protagonista è un cane.

What did you recently finish reading?

Cosa hai appena finito di leggere?

"Cent'Anni di Solitudine" di Gabriel Garcia Màrquez: questo libro è difficile da spiegare e anche quello che provo al riguardo lo è. Semplificando di molto la trama posso dirvi che narra la storia della famiglia Buendía, una famiglia inventata che vive nella città di Macondo, anch'essa inesistente. Seguiamo le vicende di tutti i familiari per cento anni, approfondendo la crescita dei personaggi e le relazioni che si instaurano tra di loro. Si tratta di fiction, l'avrete capito, ma a questo si aggiunge il Realismo Magico, ovvero elementi fantastici, magici, inspiegabili che fanno parte della vita quotidiana dei personaggi e che quindi vengono accettati come normali, senza porsi domande. Questi elementi mi sono piaciuti molto, sebbene io abbia desiderato più volte una spiegazione approfondita del perché accadessero, ma in questo caso saremmo andati fuori genere. Li ho trovati poetici, affascinanti e dalla lettura della prefazione a cura di Cesare Segre ho potuto capirne il senso. Sono però rimasta abbastanza disgustata dai rapporti tra i personaggi, in quanto si instaurano relazioni amorose tra zie e nipoti, cugini ecc., insomma all'interno della stessa famiglia, tra parenti. Altri elementi che mi hanno fatto ribrezzo sono state alcune descrizioni delle morti, delle uccisioni o del decadimento dei personaggi. Mi aspettavo infine che la base storica fosse molto più presente, invece viene a malapena accennata e limitata quasi esclusivamente alla figura del colonnello Aureliano. Mi sono dunque trovata davanti un romanzo colmo di magia, pieno di passioni malate e permeato da una profonda tristezza. 

Sempre dalla prefazione sono venuta a a conoscenza del fatto che i temi presenti in questo volume sono già stati accennati nelle opere precedenti dell'autore, quali "Foglie Morte", "I Funerali della Mamá Grande", "La Mala Ora" e "Nessuno scrive al colonello". Essendo rimasta un po' scossa, non ho intenzione di leggere nessuno di questi al momento, ma per approfondire la conoscenza dell'autore andrei più su "L'Amore ai Tempi del Colera", che sembra distaccarsi da tutti gli altri e mi ispira molto.

What do you think you'll read next?

Cosa pensi di leggere successivamente?

"Il Vagabondo delle Stelle" di Jack London: da questo mi aspetto un'esperienza di lettura molto simile a quella avuta con Martin Eden. Ero in libreria e stavo curiosando tra i libri di London, questo titolo mi ha incuriosita e la trama ha fatto il resto. Ho iniziato a leggerlo e già delle prime righe ne sono stata risucchiata, nulla esisteva più al di fuori delle parole scritte su quella pagina. Ho bisogno di leggere questo romanzo.

E voi cosa state leggendo?

Conoscete i libri da me citati?