Book Tag #7: The Waffle Book Tag

The Waffle Book Tag

Ciao a tutti lettori,

sono tornata ieri dalla Francia, eccovi spiegato il motivo della mia assenza. È stata una bella esperienza, ma niente spoilers, vi racconterò tutto nel Wrap Up.

Ad ogni modo sono ancora abbastanza sconvolta dal viaggio e stavo cercando qualcosa di carino, ma non troppo impegnativo da proporvi quando sono capitata su questo Tag.

Proprio l'altro ieri ho preso una Gauffre Ligeoise come dessert al ristorante e non riuscivo a trovare la traduzione in Italiano. Ovviamente sono i Waffles! Quindi devo proprio rispondere a questo Book Tag.

Ma prima, le regole:

• Inserisci il link alla creatrice, Kat @ Novels & Waffles 
• Sentiti libero di utilizzare qualsiasi delle grafiche di waffles del post, basta che tu dia credito all'autore
• Tagga quante persone vuoi (o non vuoi), senza alcuna pressione.

Un libro che è proprio un classico

Jane Eyre di Charlotte Brontë: ho tentato di ricordare un libro del quale non vi avessi parlato decisamente troppo ed è questo ad essermi venuto in mente. Non l'ho ancora finito e mi sento un po' in imbarazzo per questo, ma si tratta di un libro in pausa, questo ve l'avevo detto. La storia mi stava piacendo, dico davvero, certo, la trovavo un po' lenta, ma nulla di grave. Più che altro ero rimasta sconvolta dall'inizio, si parte dall'infanzia della protagonista ed io non me l'aspettavo. Tutta la prima parte mi è interessata poco, poi appena le cose si sono messe in movimento ho iniziato ad essere molto coinvolta nella storia. Peccato che questo non sia durato per molto. Amo e odio Jane, in contemporanea, ci sono dei momenti in cui mi fa disperare e altri in cui la sostengo. Spero davvero di riuscire a finirlo, ma non voglio forzarmi, appena ne avrò voglia lo riprenderò in mano.

Un libro che è completamente salutare

Passenger di Alexandra Bracken: non so se ho interpretato correttamente la domanda, ma questo libro mi fa stare bene. Leggerlo mi coinvolge appieno, non c'è nulla che cambierei, ovviamente ci sono rimasta malissimo per il finale e devo ancora leggere il secondo per uscire dal mio stata di shock, però ogni volta che lo rileggo mi riempio di gioia. Mi fa emozionare, soffrire, disperare, arrabbiare, intenerire tutto assieme.

Un libro che ti riempie di nostalgia

Warrior Cats. Il Ritorno nella Foresta: ho letto questo libro talmente tanto tempo fa da averne soltanto dei brevi ricordi molto confusi. L'ho adorato, questo lo so. Mi sembrava di essere all'interno della testa del protagonista, mi sentivo un gatto ed era magnifico scoprire il suo mondo. Vi ero completamente immersa, talmente tanto da percepire davvero tutto ciò che ZampadiFuoco percepiva. Ho letto tutta la prima serie, non sapevo che ne esistessero altre, l'ho scoperto soltanto in seguito e ormai era trascorso il periodo.

Un personaggio che è dolce come lo zucchero

Sennar. Questo personaggio è talmente buono, gentile, dolce e comprensivo, mi piace proprio tanto. Aiuta Nihal in ogni momento, intraprende assieme a lei un'avventura estremamente pericolosa e questo è il suo libro, quello in cui inizia ad aiutare attivamente il proprio mondo. La Troisi riesce a renderlo reale, vero, sembra quasi di poterlo incontrare. Se non l'avete ancora fatto, vi prego, leggete le "Cronache del Mondo Emerso".

Un libro che ti fa sentire triste

L'Oceano in Fondo al Sentiero di Neil Gaiman: questo libro mi ha fatto provare molte emozioni, tra le quali anche la tristezza. Spoiler per chiunque non l'avesse letto perché il fatto che alla fine di tutto il protagonista non si ricordi più nulla di quanto accaduto mi ha riempita di una profonda tristezza. Il fatto che lui dimentichi rappresenta il passaggio al mondo degli adulti, privo di fantasia e magia, fino a qui risulta chiaro. Però perché allora a distanza di qualche anno lui si reca nuovamente a casa delle Hempstock e inizia a ricordare? Anche se subito dopo crede nuovamente alle menzogne più realistiche e facili da accettare che gli vengono propinate, ha un momento di lucidità, non ci si può passare sopra. È come se non riuscisse a steccarsi dagli eventi fantastici che l'hanno visto come protagonista, ma non sopportasse di portarne il peso, vive quindi in una sorta di annebbiamento, dal quale si risveglia solo vendendo L'Oceano. Ditemi voi se non è triste questo, perdere la capacità di ricordare la realtà.

Un libro che è un po' diverso dagli altri

I due libri che ho letto finora di Victoria Schwab. Gli universi che crea hanno qualcosa di speciale, come anche i suoi personaggi. Menzione speciale per August, il mostro che si nutre delle anime dei peccatori attirandole a sé grazie al suono del suo violino, ma che vorrebbe soltanto essere normale. E Londra Rossa, Bianca, Grigia e Nera? Sono dei mondi paralleli descritti fin nel minimo dettaglio. la Mondadori pubblicherà presto tutti i romanzi dell'autrice, tranne le serie già iniziate da altre case editrici, ed io non vedo l'ora.

Una serie che hai seguito rigorosamente fino alla fine

Hunger Games di Suzanne Collins: e qui vi presento un classico, se così si può dire. Uno di quei libri che ha fatto la storia di un genere e di una categoria, la distopia e lo YA. Ho amato questa serie, era qualcosa di nuovo, di spettacolare e sconvolgente. Solo in seguito ho compreso le critiche che la paragonavano a "Battle Royale" e sì, ci assomiglia, ne è una versione attenuata, per adolescenti, che poi ha preso una direzione tutta sua però. Se il primo può essere paragonato all'opera di Takami, dal secondo in poi tutto evolve diversamente. Mi sono affezionata a Katniss e Peeta, ho sofferto con loro e ho gioito nei brevi momenti di trionfo, o una parvenza di esso. E per quanto ci siano state alcune svolte che non mi sono piaciute li ho letti fino alla fine, ne ero talmente presa da averne letto uno al giorno, divorandoli, anelando ad un finale che immaginavo un po' diverso.

Il tuo accessorio libroso preferito

Ne ho due, dei quali non posso fare a meno: i segnalibri e i post-it.

I primi potrebbero sembrare una risposta banale, ma lasciatemi specificare, ultimamente mi sono innamorata di quelli magnetici, questi piccoli quadratini rosa magnetizzati sono davvero carini, per quanto non li si possa definire comodi quando si deve richiudere il libro in fretta e furia.

E i post-it, ovviamente. Ormai sono ossessionata dalle annotazioni e se proprio non ho una matita a portata di mano, sono sicura di avere i post-it. Ho anche un nuovo codice di colori, prima oo poi vi dovrò aggiornare.

E con questo ho concluso. Tutte le grafiche sono di Kat, di cui vi ho lasciato il link sopra. Questo Book tag mi è piaciuto moltissimo, sentitevi liberi di farlo anche voi!

Cosa ne pesnate? 

Vi piacciono i Waffles?

E i libri che ho scelto?

Martha