W...W...W...Wednesdays #41

W...W...W...Wednesdays #41

Ciao a tutti lettori,
i miei compagni di classe sono in gita ad Antibes da quattro giorni e penso di non poterne davvero più. Mi mancano e mi annoio, non avendo delle lezioni prefissate da seguire, metto a posto gli appunti e tento di portarmi avanti, senza grandi successi. Mi ero appena riabituata a vederli ogni giorno e poi sono svaniti. tento di prenderla bene, ma non vedo l'ora che le cose cambino.

Ma ora parliamo di libri, con la rubrica ideata dal blog Should Be Reading, nella quale vi faccio conoscere le mie letture passate, presenti e future, rispondendo alla seguenti domande:

• What are you currently reading?
• What did you recently finish reading?
• What do you  think you'll read next?

What are you currently reading?
Cosa stai leggendo?

"All Rights Reserved" di Gregory Scott Katsoulis: ho iniziato questo libro con l'idea di portarlo all'esame e non so se manterrò questo proposito. Ho in mente di leggerne vari e poi decidere o forse di averne alcuni di scorta. per il momento mi sta piacendo, anche se lo trovo un po' lento e ci sono delle lunghe spiegazioni di world building una dopo l'altra.

"Nessun Dove" di Neil Gaiman: era da un po' che volevo leggere questo libro, precisamente dall'anno scorso, dopo averlo visto in libreria a Dublino, e per un caso fortuito, l'ho trovato in biblioteca. Stavo cercando tutt'altro, ma mi è venuto l'impulso di controllare se ci fossero alcune delle opere di Gaiman e ho trovato questo, non ho potuto fare a meno di prenderlo. È una storia strana, davvero assurda, di cui per il momento ho capito ben poco. Ci sono due fili narrativi che s'intrecciano, ma ancora nessuna spiegazione In particolare non vedo l'ora di scoprire come si faccia ad aprire delle porte e come si la Londra sotterranea.

What did you recently finish reading?

Cos'hai appena finito di leggere?

"Le Ultime Lettere di Jacopo Ortis" di Ugo Foscolo: l'ho finito. Dovrei essere immensamente felice di avercela fatta e giusto in tempo, giovedì scorso, ovvero il giorno antecedente alla prima lezione d'Italiano. Eppure, per quanto io sia soddisfatta di esserci riuscita, provo una certa malinconia. È come se mi mancasse già. 

Lo sapete che questa è stata una lettura sofferta, mi aspettavo che fosse estremamente coinvolgente, ma lo è stato soltanto in parte e ci sono state alcune lettere che ho ritenuto davvero noiose e farneticanti. Tuttavia le ultime lettere, direi le ultime venti mi hanno distrutta. Quanto sono stata male per Jacopo, quanto mi sono disperata e ho sentito ciò che lui stava provando! I suoi sentimenti sono descritti in maniera così chiara eppure così confusa. Ovvero che dalle descrizioni si capisce benissimo il sentimento che sta provando, pur descrivendolo confusamente, proprio perché è come se ne fosse preda in quel preciso momento di scrittura della lettura. Ci sono stati dei momenti in cui ho interrotto la lettura per qualche minuto, il libro chiuso con un dito a tenere il segno e lo sguardo perso nel vuoto. Sgorgavano in me riflessioni complesse, alle quali non riuscivo a trovare risposta, mi accorgevo poi del mio stato quasi di tranche e riaprivo il volume. Ho tante domande, dalle quali sorgono tanti ragionamenti arzigogolati e un'estrema necessità di avere risposte. Una di queste è come Ortis veda Dio, sono molto perplessa su questo punto. Lo prega a volte con una fede che sembra pura e trasportato dal sentimento, altre volte lo fa meccanicamente, poi però gli si rivolta contro, lo insulta, bestemmia, si sente abbandonato da Lui, pone al di sopra di Lui Teresa, la Natura, l'Amore. E infine se stesso. Io credo che si rifaccia all'uomo che diventa artefice del proprio destino, ponendosi come unico padrone di sé stesso, come Dio di sé stesso, sentimento tipicamente romantico. In questo si collegherebbe anche a Werther. Eppure le motivazioni sono differenti e non sono sicura che il ragionamento fili. Ah, potrei continuare a parlare di questo libro all'infinito! Necessito di un post a parte, sebbene io mi ritenga inadeguata per il compito di recensire un classico.

What do you think you'll read next?

Cosa pensi di leggere successivamente?

"L'Incubo di Hill House" di Shirley Jackson: non lo faccio apposta, non ho mai collegato ottobre ad Halloween e quindi alle letture spaventose, ho semplicemente voglia di leggere questo libro. Dopo aver visto una bellissima recensione di questo romanzo ho dovuto prenderlo in biblioteca. Mi aspetto uno stile di scrittur fantastico con dei picchi narrativi strabilianti e una trama che mi catturerà fino all'ultima pagina. Non so se mi terrorizzerà, sono molto sensibile per alcune cose, come scene di uccisioni disgustose e descritte nei minimi dettagli, ma se quest non sono presenti e la paura è data più da scricchiolii, fruscii, passi, allora posso sopportarlo.

Cosa ne pensate?

Voi cosa state leggendo?