Marzo: lezioni alternative, impatto emotivo e tentavi di rilassamento
Marzo
Videolezioni, momenti di crisi e Yoga
Videolezioni, momenti di crisi e Yoga
Ciao a tutti lettori,
eccomi qui a ricapitolare, in ritardo, questo primo mese di quarantena. Voi come la state vivendo?
Io penso di avere una sorta di routine al momento, che mi aiuta a conviverci meglio e l'avvio delle videolezioni ha aiutato molto, anche se ha causato un aumento esponenziale dello stress.
Videolezioni. Ebbene sì, ho iniziato a fare lezione a distanza. Pur non avendo le cinque o sei ore scolastiche, queste lezioni online mi affaticano molto di più, sarà il fatto di stare davanti ad uno schermo per così tanto. I miei livelli di attenzione stanno calando, sebbene non in tutte la materie, ad esempio Italiano e Storia dell'Arte riescono a mantenermi attiva e coinvolta. Ad ogni modo queste ore sembrano funzionare, noi vediamo il/la prof, che invece si ritrova a parlare alle nostre icone con i microfoni spenti, in parte c'è il rischio che salti la connessione, ma poi c'è anche il fatto che siamo più tranquilli se non siamo osservati per tutto il tempo. Anche se in realtà non mi avrebbe dato fastidio se avessimo tenuto accesa la videocamera a piccoli gruppi, ma va be', fa niente. Tuttavia oltre alla stanchezza, il fatto che i prof si siano attivati con compiti e verifiche sta aumentando i miei livelli di stress, mi sale l'ansia costantemente. Anche se per quanto riguarda gli esami l'effetto è stato contrario, sono molto più tranquilla, essendo ormai convinta del fatto che ormai lo passeremo tutti indipendentemente da quello che accadrà , dopo un periodo simile siamo pronti a tutto.
Momenti di crisi. Forse esagero un po', ho avuto una o due giornate di disperazione e nostalgia. Mi Γ¨ saltato lo spettacolo e l'ho presa malissimo, il mio crollo Γ¨ venuto di conseguenza. Mi manca l'atmosfera che c'Γ¨ in classe e quella che c'Γ¨ a Teatro, insomma la mancanza di contatto umano mi sta facendo soffrire e ci sono dei momenti in cui me ne accorgo appieno.
Yoga. Ho ripreso a fare yoga per rilassarmi, mantenermi in allenamento e anche per distrarmi e sta funzionando benissimo. Man mano aggiungo nuove posizioni e mi diverto a provarne di difficili per mettermi alla prova. Non riesco ancora ad avere una regolaritΓ nel mio esercizio, nel senso che non ce la faccio ancora ad inserirlo abitualmente nelle mie giornate, arrivando quindi a saltarlo a volte, ma spero di migliorare in questo.
Marzo è stato un mese così così dal punto di vista delle letture, forse una diretta conseguenza di tutti i libri letti a Febbraio, come se mi sentissi in bisogno di una pausa. Ho letto soltanto 4 libri. Dal punto di vista del livello di gradimento uno mi è piaciuto moltissimo, gli altri tre erano okay.
"Il Guardiano degli Innocenti" di Andrzej Sapkowski: non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro, era da un po' che avevo intenzione di leggerlo, ma non mi era chiara la storia. Ho poi scoperto che si tratta di una raccolta di novelle che dΓ il via alla serie e ci sono rimasta male. Infatti per quanto le abbia trovate carine, avrei voluto saperne di piΓΉ, questo non mi basta e non ho ancora avuto una vera introduzione al mondo, cosa che mi irrita non poco. Sapere che dopo dovrΓ² leggere un'altra raccolta prima di arrivare alla vera storia, non aumenta di certo il mio entusiasmo. Io ho giΓ problemi di mio con le raccolte, non mi piace che i racconti siano scollegati e li trovo spesso troppo brevi, alla fine me ne piacciono pochi. In questo caso l'unica cosa che li collega Γ¨ il personaggio di Geralt di Rivia e un ordine cronologico molto vago. Alcune mi sono piaciute, altre le ho trovate ridicole e disgustose (vedi una con chiari riferimenti a "la Bella e la Bestia" che termina in modo orribile). Non ho poi apprezzato i vari rimandi alle favole viste in maniera moderna, abbiamo "Biancaneve" e la "La Bella e la Bestia", che mi ricordi, ma ce n'era altri. Alcuni appena accennati, altri proprio fulcro della storia. Non mi sono piaciuti perchΓ© non sono una persona da retelling, voglio storie originali, non versioni moderne o alternative di cose giΓ scritte. Lo stile di scrittura non mi ha poi coinvolta particolarmente, Γ¨ ironico, ma molto semplice e pittosto piatto. I personaggi, invece li ho apprezzati, soprattutto il protagonista e Yennefer.
Vorrei davvero continuare la serie almeno fino al terzo libro, lì capirò davvero se mi piace o meno.
Voto: ππ Lucentezza mediocre
"Il Guardiano degli Innocenti" di Andrzej Sapkowski: non sapevo bene cosa aspettarmi da questo libro, era da un po' che avevo intenzione di leggerlo, ma non mi era chiara la storia. Ho poi scoperto che si tratta di una raccolta di novelle che dΓ il via alla serie e ci sono rimasta male. Infatti per quanto le abbia trovate carine, avrei voluto saperne di piΓΉ, questo non mi basta e non ho ancora avuto una vera introduzione al mondo, cosa che mi irrita non poco. Sapere che dopo dovrΓ² leggere un'altra raccolta prima di arrivare alla vera storia, non aumenta di certo il mio entusiasmo. Io ho giΓ problemi di mio con le raccolte, non mi piace che i racconti siano scollegati e li trovo spesso troppo brevi, alla fine me ne piacciono pochi. In questo caso l'unica cosa che li collega Γ¨ il personaggio di Geralt di Rivia e un ordine cronologico molto vago. Alcune mi sono piaciute, altre le ho trovate ridicole e disgustose (vedi una con chiari riferimenti a "la Bella e la Bestia" che termina in modo orribile). Non ho poi apprezzato i vari rimandi alle favole viste in maniera moderna, abbiamo "Biancaneve" e la "La Bella e la Bestia", che mi ricordi, ma ce n'era altri. Alcuni appena accennati, altri proprio fulcro della storia. Non mi sono piaciuti perchΓ© non sono una persona da retelling, voglio storie originali, non versioni moderne o alternative di cose giΓ scritte. Lo stile di scrittura non mi ha poi coinvolta particolarmente, Γ¨ ironico, ma molto semplice e pittosto piatto. I personaggi, invece li ho apprezzati, soprattutto il protagonista e Yennefer.
Vorrei davvero continuare la serie almeno fino al terzo libro, lì capirò davvero se mi piace o meno.
Voto: ππ Lucentezza mediocre
"The Time Machine" di H.G. Wells: ho ascoltato quest'opera in audiolibro, presa dall'ansia di doverlo leggere per un progetto per Inglese. Ho fatto bene, è stato letto molto bene e mi ha permesso di avere almeno un'idea di ciò di cui andrò a parlare. Dico così, perché mi sono accorta di quanto alcuni passaggi fossero difficili, riflessioni filosofiche sulla struttura della società , da avere la necessità di vederle messe per iscritto, per analizzarle e comprenderlo appieno. Sto quindi aspettando che mi arrivi il libro in cartaceo. La storia mi è comunque piaciuta, anche se meno di quanto avrei immaginato, forse per il fatto che il protagonista si basasse su supposizioni, senza tentare realmente di entrare in contatto con gli altri essere che incontrava, lasciando perdere alla vista del loro imbarazzo e formandosi delle teorie autonomamente. Sembra quindi essere una storia basata sulle riflessioni del viaggiatore nel tempo, in cui non possiamo essere certi di molto. Lo stile di scrittura è quindi un po' complicato e a tratti parte proprio per delle tangenti, ma la storia risulta piacevole e abbastanza coinvolgente.
Voto: πππ Brillante
Voto: πππ Brillante
"L'Occhio del Mondo" di Robert Jordan: non so ancora bene come parlare di questo libro, volevo scriverci una recensione, ma ho sentito una pressione posta su di me, senza alcun motivo preciso, che mi ha un po' bloccata. penso fosse il fatto che Γ¨ uno dei Grandi Fantasy, con tutto un seguito che lo adora e ho paura di non essere all'altezza. A poco a poco questa sensazione sta passando spero di potervene parlare presto, anche la mia opinione Γ¨ valida e se anche non dovessi fare un lavoro eccellente potrΓ² sempre recuperare con i successivi 14 volumi. Questo libro mi Γ¨ piaciuto molto, la storia in sΓ© Γ¨ molto coinvolgente e i pochi accenni al sistema magico mi incuriosiscono molto. Il problema principale di questo volume Γ¨ il viaggio, odio questo clichΓ©, mi annoia moltissimo, ma non mi ripeterΓ² un'altra volta, sappiate solo che tutto il libro Γ¨ un viaggio. Poi i personaggi sono un po' un punto dolente, l'unico realmente analizzato Γ¨ Rand, ma per il resto abbiamo solo poche informazioni date principalmente dal comportamento, spesso pessimo, dei personaggi stessi. Morgaine in particolare inizialmente poteva anche piacermi, la solita maga misteriosa, ma poi tutto questo mistero ha iniziato a scocciarmi e non ho piΓΉ capito da che parte stesse, al momento non la posso vedere. Le creature fantastiche, invece, mi hanno affascinata molto e non vedo l'ora di conoscerne altre.
Voto: ππππ Scintillante
Voto: ππππ Scintillante
"La Carta da Parati Gialla" di Charlotte perkins Gilman: non sono sicura di averlo capito appieno, sono tutt'ora perplessa. La storia sembra abbastanza normale all'inizio, con qualche accenno inquietante, ma nulla di che. Poi si trasforma molto velocemente e ascoltandola in audiolibro, mi ha fatto venire i brividi. Continuo a non comprendere alcuni particolari, ma il senso generale l'ho colto e mi ha terrorizzata. Non c'Γ¨ nulla di disgustoso, crudo o violento, tutte cose che si trovano spesso negli horror e che io aborro. Si tratta di una paura strisciante, che s'infiltra nei tuo pensieri a poco a poco e che Γ¨ estremamente peggio. Eppure non Γ¨ ancora il mio tipo di Horror, mi ha spaventata troppo, ne sono rimasta molto turbata. Non ho molto altro da dire, farΓ² delle ricerche per giungere ad una comprensione completa.
Voto: ππ Lucentezza mediocre
Voto: ππ Lucentezza mediocre
Niente recensioni questo mese, purtroppo.
Cosa ne pensate? Ne avete letti alcuni?
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