Il mio problema con la Fantascienza

 Il mio problema con la Fantascienza


Ciao a tutti lettori,
oggi post di discussione su un tema a cui ho accennato qualche volta, ma che non ho mai approfondito, ovvero le difficoltà che ho nel leggere libri di Fantascienza. 

Come sapete, il mio genere preferito è il Fantasy e per quanto questo sia spesso associato alla Science-Fiction, tanto da coniare l'acronimo SFF (Science-Fiction Fantasy), in base alla mia esperienza sono due generi spesso in contrasto tra loro.

Innanzitutto, partendo dall'elemento più ovvio, il Fantasy si basa sulla magia, su un sistema magico che ha delle regole, le quali sono però spesso associate alla natura, alla forza vitale, al pensiero, insomma ad elementi interiori o del paesaggio che ci circonda. Al contrario la Fantscienza fa affidamento alla tecnologia e alla scienza, alla creazione di macchinari sofisticati ed avanzati, a teorie scientifiche che possano spiegare parti dell'universo ancora inesplorate. Per quanto mi riguarda il primo è più influenzato dai sentimenti e dalle sensazioni dei personaggi, in modo soggettivo e personale, il secondo invece sulla ragione e la logica applicata alla tecnologia.
Potrei sbagliarmi e aver ridotto questo genere a un unico mix di tecnologia e scienza, ma questa è la visione che ne ho e questo post servirà appunto a spiegarvi la mi esperienza in fatto di letture e a chiedere aiuto a voi per ricredermi.

Sono consapevole del fatto che la Fantascienza racchiuda in sé molti sottogeneri, per citarne alcuni: Science-Fantasy, Fantascienza tecnologica, New Wave, Cyberpunk ecc. Ognuno di questi presenta caratteristiche che potrebbero avvicinarmi di più al genere e farmi trovare la tipologia di libri che mi piace. Come per il Fantasy, in cui il mio sottogenere prediletto è lo Young Adult. 
Il mio problema però, è che non so da dove iniziare. Troppi libri e troppo pochi aiuti, aggiungeteci che non ho una buona base di conoscenze Sci-Fi e non va a a finire bene.
Quello che vorrei trovare è una storia ambientata nello spazio in cui non si parli nel minimo dettagli di macchine e aggeggi tecnologici, in cui le spiegazioni scientifiche siano comprensibili e non talmente complicate da farmi sentire stupida. Vorrei che si esplorasse l'universo, i pianeti, la navicella spaziale e che questi sì fossero spiegati nel dettaglio. Non so molto altro e non ho nemmeno idea se sia meglio partire dallo Sci-fi hard o soft o semplicemente da un altro sottogenere che mi ispiri.

Ho provato tante volte a trovare un libro che potesse piacermi, a volte riuscendoci, nella maggior parte dei casi restandone delusa. Per quelli che apprezzavo poi non riuscivo a trovare un seguito, nel senso avevo difficoltà a trovare libri simili e quindi lasciavo perdere.

Uno dei primi Sci-fi che ho letto è stato "Diabolic" di S. J. Kincaid, il quale ricade nello YA. Questo mi era piaciuto molto, perché ne avevo apprezzato moltissimo i personaggi e sapete che essendo un'amante delle storie character-driven questo è essenziale. In aggiunta le esplorazioni degli altri pianeti e della navicella sulla quale risiede la corte. Quest'ultimo aspetto poi mi piace sempre, se si pala di corti, sotterfugi, tradimenti, una famiglia che sta assieme solo per un legame di sangue, ma in cui ogni parola e ogni gesto è finto o codificato, questo è quello che mi interessa. Poi il secondo non è più stato tradotto in Italia e mi sono arenata.

Ho proseguito con la duologia di "Carve the Mark" di Veronica Roth, rimanendo piacevolmente colpita dal primo ed estremamente delusa dal secondo. Di questa ho amato nuovamente l'esplorazione dei diversi pianeti, la descrizione di paesaggi differenti, poi i personaggi ai quali mi sono affezionata moltissimo. Infine l'elemento Fantasy direi, ovvero le profezie, che ho trovato estremamente affascinanti.

Da qui in poi è stato un calando. Il volume successivo per me è stato "Respiro" di Ted Chiang, una raccolta di racconti che mi ha esasperata. L'unico che mi è realmente piaciuto è quello che trattava di viaggi nel tempo, per il resto non desidero davvero leggere altro dell'autore. Ho trovato soltanto descrizioni complesse di elementi tecnologici, qualche idea che sembrava interessante, ma ho terminato con la lettura di un racconto che definirei di realtà virtuale e che ho odiato. (Per saperne di più, vi lascio a questo post).

Nel mezzo, non mi ricordo esattamente quando, ho letto "The 100" di Kass Morgan, perché a mia sorella era piaciuto molto, tanto che lei sta andando avanti con la serie. Io di mio l'ho trovato carino, ma nulla di più. Mi sono piaciuti due personaggi, gli altri o li ho trovati insopportabili o mi erano indifferenti. La trama in sé non mi dava nulla di nuovo e ad oggi non ho intenzione di andare avanti. Questo mi fa venire in mente un altro problema: spesso non sopporto i gruppi di amici. Quei libri che hanno come protagonisti un gruppetto di amici impegnati in una qualche missione, spesso non mi piacciono o mi lasciano comunque insoddisfatta, perchè va a finire che mi piacciono solo un personaggio o due e che voglio leggere solo dal loro punto di vista. Degli altri non me ne importa niente.

Proseguo con "Feed" di M.T Anderson, che non mi è piaciuto particolarmente. Il linguaggio utilizzato mi è sembrato inutile ed imbarazzante, il feed in sé non è stato approfondito come avrei voluto e il finale mi ha fatto sembrare questa lettura priva di senso.


Infine
"La Quinta Stagione" di N.K. Jemisin mi ha fatto dubitare che il genere faccia per me. Sono arrivata a leggerne meno di metà, ma ho aodiato quasi tutto. Il mondo veniva spiegato molto lentamente e lo trovavo particolarmente complicato, le volgarità e le scene crude erano all'ordine del giorno e il tutto è stato coronato dall'alternarsi del punto di vista, che in un caso viene espresso in seconda persona. Non rientra proprio nei miei gusti. So che quest'ultimo rientra nello Science Fanstasy, quindi in un sottogere, ma mi ha davvero lasciata senza speranze. (Per saperne un po' di più, vi consiglio questo post e questo qui).

In Inglese poi ho letto "The Time Machine" di H.G. Wells come lettura per un progetto di Inglese e l'ho trovato così così. Di per sé mi prendeva abbastanza, adoro quando si parla di viaggi nel tempo, ma non mi sono realmente affezionata ai personaggi e avrei prefertio che alcune parti della storia fossero rimosse o approfondite.

Adesso non so più come andare avanti. Non mi so orientare nel mondo della Fantascienza e mi sembra sempre di prendere i libri sbagliati, che non mi avvicinano al genere, anzi me ne allontanano. Adesso ad esempio avrei intenzione di leggere "Dormire in un Mare di Stelle" di Christopher Paolini per il semplice fatto che mi attira dalla trama e mi piace lo stile dell'autore, di cui ho letto solo "Eragon". Poi vorrei provare con "Skyward" di Brandon Sanderson, ma non so so approcciarmi a questo scrittore con la Fantascienza o aspettare ed iniziare con il Fantasy (ovvero "Mistborn"). Un altro volume che mi attira per la sua stranezza è "Guida Galattica per gli Autostoppisti" di Douglas Adams anche se non so se sia troppo strano per i miei gusti. Da ultimo una mia amica mi aveva consigliato Asimov, che a me però fa tanta paura. Lo paragono a Tolkien nel Fantasy, uno di questi mostri sacri ai quali non oso approcciarmi se non dopo una lunga preparazione.


Come potete vedere, ho bisogno di aiuto. Quindi se conoscete blogger o BookTuber che leggono Science-Fiction, siti informativi o se voi stessi siete amanti del genere consigliatemi come proseguire, qualche dritta mi farebbe comodo.

Detto questo, voi leggete libri di Fantascienza?
Se sì, qual è il vostro preferito? E quale consigliereste ad un principiante?
In caso contrario, qual è per voi il genere che vorreste leggere, ma nel quale non avete ancora trovato i libri giusti?


Commenti

  1. Non sono sicura di poterti aiutare perché io sono debole con la fantascienza anni '50-'70, che era molto poco character driven 😬 però da quello che scrivi mi sa che potresti cercare informazioni sul sottogenere space-opera (che ammetto di conoscere più per il cinema, ossia Guerre Stellari, e graphic novel con Saga). Però credo che la trilogia di Illuminae potrebbe piacerti: YA, molto incentrata sui personaggi, astronavi e tecnologia presente il giusto.

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    Risposte
    1. Ciao Katerina!
      Grazie per i consigli, allora proverò ad incentrarmi sullo Space-Opera.
      Ho presente "Illuminae" e credo che tu abbia ragione, potrebbe fare al caso mio. Grazie😍

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