W...W...W...Wednesdays n°68 - vite fantastiche, diverse e opposte

 W...W...W...Wednesdays n°68


Ciao a tutti lettori,
come state? Piove anche da voi?
Qui sembra non fare altro. Pioggia forte tutto d'un tratto che si protrae per il resto del giorno. Al momento sono in pieno acquazzone.


Quindi direi che Γ¨ il momento giusto per parlare di libri con la rubrica ideata dal blog Should Be Readingnella quale vi faccio conoscere le mie letture passate, presenti e future, rispondendo alla seguenti domande:

  • What are you currently reading? - Cosa stai leggendo?
  • What did you recently finish reading? - Cos'hai appena finito di leggere?
  • What do you  think you'll read next? - Cosa pensi di leggere successivamente?
What are you currently reading?
Cosa stai leggendo?


"Guerra e Pace" di Lev Tolstoj: Non avendo molto altro da leggere sono capitata nuovamente su questo, un viaggio che va avanti dall'anno scorso e chissà per quanto proseguirà. Al momento ho appena concluso il libro primo, che però non corrisponde al primo volume dei tre in cui è suddivisa l'opera nella mia edizione, diciamo dunque che sono a tre quarti del primo volume e continua a piacermi. Ogni volta che lo riprendo in mano mi accorgo di essermi dimenticata alcuni personaggi e ci metto sempre un po' per farmeli tornare alla mente, visti anche tutti i modi diversi in cui ci si riferisce ad un singolo personaggio. Adesso però ci sono e continuo ad apprezzarlo molto, le parti di pace più di quelle di guerra, ma c'era da espettarselo. Apprezzo comunque molto le riflessioni sull'onore, la gloria, il desiderio di rendere fiero il proprio generale o il proprio zar e il modo in cui il combattimento venga modellato di conseguenza. È come se si volesse essere al posto dei soldati in prima fila per mostrare il proprio valore. Sinceramente mi fa anche un po' paura il fatto che possano essere così obnubilati da questi sentimenti di patriottismo da non pensare piè alla propria vita, ma da vedersi soltanto come un mezzo per portare gloria alla Russia. Comunque per il momento non ho molto altro da aggiungere, perché ne ho ripreso la lettura da poco. Per maggiori commenti su quest'opera vi rimando a questa mia discussione.

What did you recently finish reading?
Cosa hai appena finito di leggere?


"The Midnight Library" di Matt Haig (in italiano con il titolo La Biblioteca di Mezzanotte): da dove inizio? È il secondo libro che leggo dell'autore e mi sto stufando di trovarci sempre cose che non mi piacciono. E tra l'altro gli aspetti sono sempre gli stessi, quindi dovrei anche rassegnarmi. Infatti anche in quest'opera ho odiato la protagonista, che mi ha messo addosso una tristezza soffocante e mi sono chiesta se fosse davvero necessario avere una personaggio cosΓ¬ terribilmente triste, depresso, che si autocommisera costantemente e che pensa soltanto a quanto sti andando male la sua vita. Dovevo proprio avere a che fare con lei? Sul serio? Poi ho iniziato a pensare che forse era necessario per raggiungere la Biblioteca di Mezzanotte, che si trova tra la vita e la morte, ma in realtΓ  no, poteva anche trattarsi di una persona che era in coma per una qualche incidente o qualcosa di simile, non per forza una che non vuole piΓΉ vivere. 
Ad ogni modo il libro inizia in questo clima soffocante di tetraggine, dal quale si libera un po' soltanto alla fine. Quindi non capisco proprio come si possa parlare di un libro confortante e rasserenante, c'è speranza sì, ma nulla di più. Poi lo stile di scrittura mi ha urtata non poco, le riflessioni filosofiche inserite nel mezzo e la cultura dei personaggi che incontra sono abbastanza irrealistici. Purtroppo le riflessioni di Haig mi stancano dopo poco, non credo di ritenerle scontate e anzi in questo caso vi sono varie citazioni di filosofi che danno un qualcosa di diverso, però mi sembra sempre che si ripeta. È come se alla base di ogni suo libro ci fosse un pensiero, che in questo caso è "anche se tu riuscissi a sanare tutti i tuoi rancori, saresti felice nella vita che ti saresti costruito?" o più semplicemente "la vita è fatta di alti e bassi, di fasi catastrofiche e fasi felici, sta a noi prenderla in mano e risollevarci". E fin qui va bene, ma non c'è nient'altro. Niente di niente oltre a questa idea che viene ripetuta e leggermente reinterpretata da vari personaggi. La componente fantasy/sci-fi è abbastanza approfondita, ma non era quello che mi aspettavo, perché viene ridotta ad una costruzione mentale immaginaria. L'idea alla base, quella di una biblioteca delle seconde possibilità, in cui aprire un libro corrisponde a vivere la propria vita in maniera differente, basandosi su una o più scelte diverse. Ma non so, mi ha annoiata spesso e non riuscivo ad ignorare il carattere della protagonista. Temo di dover recensire questo libro per indagare meglio nei miei sentimenti in proposito e giungere ad una conclusione, per il momento provo solo frustrazione. Ad ogni modo non riesco ancora ad arrendermi con Haig, quindi terza e ultima possibilità con "La Famiglia Radley", che sembra qualcosa di un pochino diverso.
Tra l'altro se volete sapere cosa ne penso del primo libro che ho letto, ovvero "Come fermare il Tempo" , vi rimando a questi post: qui e qui. Vedrete i temi ricorrenti.

What do you think you'll read next?
Cosa pensi di leggere successivamente?


"Nessundove" di Neil Gaiman: vi avevo giΓ  parlato di questo libro ormai due anni fa, se vi ricordate (in caso contrario leggete qui). Adesso Mondadori ne fatto una ristampa in un'edizione bellissima con le illustrazioni di Chris Hiddell e non vedo l'ora di metterci le mani. Ho ricordi molto vaghi di quanto avevo letto tempo addietro, so solo che ero estremamente confusa, ma anche incuriosita. Adesso perΓ², metto a confronto questa reminiscenze con le recensioni che ho sentito e inizio ad inquietarmi, ma in ogni caso voglio farmi un'impressione mia, quindi si vedrΓ .

Ne conoscete alcuni?
Vi ispirano?
Voi cosa avete appena finito di leggere?



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