GDL "Le nebbie di Avalon" Recupero Seconda Tappa

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"Le Nebbie di Avalon"

- Recupero Seconda Tappa -

Ciao a tutti lettori,

come avrete certamente potuto notare non sono riuscita a pubblicare questo post lunedì, anzi sono passati ben quattro giorni. Questo perché non sono riuscita concludere prima la lettura dei capitoli previsti per la Seconda Tappa. Sono capitoli davvero lunghi e il tempo che ho a disposizione non è molto. Soprattutto perché ho dovuto portare a termine la lettura di "Vita di Galielo" di Bertold Brecht per scuola e ci ho impiegato secoli.

Ad ogni modo ora sono qui con l'aggiornamento. 

II

Cap 5-8

Avevamo lasciato Igraine sconvolta dalla rivelazione del suo legame con Uther, i due si erano conosciuti in un'altra vita e poi le loro anime si erano reincarnati in quelli che sono ora.

Igraine decide di comportarsi bene con Gorlois perché insomma, poverino lui è un nato una volta sola e non può comprendere cosa lei provi al momento, inoltre è vecchio e si è comportato sempre in modo così gentile con lei. Sì, Sì... certo.

Dopo la morte di Ambrosius Uther è finamente incoronato suo successore e durante le celebrazioni lui ed Igraine hanno un'amabile conversazione riguardante i loro strani sogni in comune. La vista dei due assieme scatena in Gorlois una gelosia esagerata, tanto che egli picchia la moglie incolpandola di tradimento a più riprese, sebbene lei gli spieghi più volte di essere innocente, e decide poi di tradire Uther rompendo il suo giuramento di fedeltà e scappando via con Igraine e i suoi uomini per fare ritorno in Cornovaglia. 

Finalmente arrivati Gorlois parte per la guerra e lascia la moglie al castello sorvegliata dalle guardie che hanno l'ordine di non permetterle si uscire dalle mura. Quando si hanno finalmente notizie sono quelle che arrivano dal Merlino, il quale di presenta con un uomo incappucciato che porta al dito l'anello di Gorlois. Questo è Uther, che si unisce nuovamente ad Igraine e con la sua venuta si vine a sapere della morte di Gorlois. Uther prende quindi il castello e la moglie.

Si passa poi nuovamente al POV di Morgaine che esprime tutto il suo risentimento vero il fratellino Arthur, nuovo oggetto delle attenzioni della madre. Se prima Igraine era tutta presa dalla figlia, adesso le bada soltanto in assenza del marito, per il resto del tempo Uther è il centro del suo mondo, tanto che arriva a trascurare entrambi i figli.

L'episodio si conclude con l'incontro tra Morgaine e Viviane e con la scoperta del fatto che la bambina possieda la Vista.

Partiamo da Uther. Avrei voluto sapere molto di più sul suo conto, invece arriva al castello, manifesta tutto il suo amore a Igraine, riconosce che saranno legati per tutta la vista e finita lì. Non si sa nulla del suo passato, di ciò che accaduto nel frattempo, almeno non nel dettaglio o di come lui abbia accettato il fatto della reincarnazione pur essendo un cristiano. Sebbene gli ultimi due punti siano citati non sono analizzati in profondità, ma solo en passant, come se fossero cose  di poco conto. Invece a me interessavano moltissimo.

Insomma, è un personaggio che ha del potenziale, il quale, purtroppo non è stato sfruttato.

Morgaine è molto carina, è davvero adorabile ed è bellissimo vedere il suo attaccamento alla madre. È una bambina molto sveglia e vivace, sulla quale però ricadono le conseguenze del malumore di Igraine. Dopo il matrimonio con Uther, Igraine ignora proprio la figlie  e le nega qualsiasi gesto di affetto, dedicandosi a lei solo in assenza del marito, come se lei fosse l'ultima spiaggia. Ovviamente la figlia ne risente e se prima non amava i gesti d'affetto, adesso li ricerca lei stessa come manifestazione dell'amore della madre. Nemmeno Uther le rivolge la sua attenzione, anzi le è indifferente.

L'evoluzione di Igraine mi ha lasciata basita. Va bene che ha ritrovato il suo grande amore, ma ciò non significa che tutto il resto sia insignificante. Invece appena lui appare tutto il resto svanisce. Come può subire un'evoluzione in peggio così repentina? Mi ha davvero delusa e mi aspetto che si renda conto della situazione si risollevi, perché sennò è proprio un personaggio sprecato.

Non avrebbe mai sopportato che sua figlia crescesse vergognandosi di essere una donna.

Arthur lo conosciamo come un neonato odiato dalla sorella perché oggetto delle attenzioni della madre. Sembra che tutta la profezia sul fatto che egli diventerà il nuovo Sommo Re sia stata completamente dimenticata, non viene trattato con un occhio di riguardo, anzi, quando si ferisce cadendo sui gradini, la madre è scocciata e ordina a Morgaine di occuparsene. Per ora non abbiamo molte informazioni su di lui.

Morgause la devo ancora classificare. Tenta di essere molto sensuale e fa gli occhi dolci a qualsiasi uomo, ma non capisco se questo comportamento nasconda una profonda insicurezza o comunque perché lei si comporti così. Poi sembra una brava sorella, molto aperta al dialogo e che permette a Igraine di confessarsi con lei supportandola.

Eppure Igraine dice delle cose sul suo conto che non rispecchiano le azioni della sorella:

Morgause era fredda e calcolatrice, non si sarebbe mai lasciata condizionare da un sentimento impulsivo . Igraine la guardò: avrebbe voluto essere come lei, gelida e priva della capacità di amare.

E Gorlois, nel breve tempo in cui rimane ancora in vita mi ha portata all'esasperazione. Con i suoi discorsi sessisti, ma non solo, perché critica l'aspetto della figlia la quale assomiglia più ad un elfo o ad una fata, poi insulta la religione di Igraine e Igraine stessa a più riprese accusandola di avergli lanciato una maledizione, come se la colpa di qualsiasi cosa fosse sempre della moglie.

Si capiva che era disposto a farle dimenticare l'altro nel unico modo che conosceva, con la forza bruta.

Davvero una bella persona e soprattutto molto rispettosa nei confronti della moglie. Mi fa solo ribrezzo.

<<Non ricordo mio padre. Dov'è adesso?>>

<<È lontano con i suoi soldati, nelle Terre dell'Estate, tesoro.>>

<<E quando tornerà?>>

<<Non lo so Morgaine. Tu vuoi che ritorni?>>

La bambina ci pensò su un momento. <<No>> rispose infine [...] <<E non voglio che ritorni perché ti faceva piangere>>.

Mi è piaciuto molto il fatto ci sia stato inserito nuovamente il punto di vista di Morgaine, vedere gli avvenimenti attraverso i suoi occhi è stato molto interessante. Eppure ero molto curiosa di sapere come la vivesse Igraine, curiosità che non è stata appagata.

Per il resto continuano ad essere molto interessanti i discorsi sulla religione e sulla magia, sono quelli che mi coinvolgono maggiormente.

Infine le descrizioni sono davvero bellissime, soprattutto quelle dei paesaggi. È come se fossero magiche, non posso fare a meno di restarne incantata.

La Cornovaglia sembrava più che mai relegata ai confini del mondo. [...]

Igraine si ritrovò a domandarsi se Tintagel esistesse ancora nel mondo reale o se, come Avalon, fluttuasse soltanto nel regno delle nebbie, delle Fate, senza alcune legame con l'altro mondo che aveva visitato in una breve sortita.

La nebbia velava ogni cosa, il mare come il castello, trasformando le voci di chi parlava in un'eco infinita di sussurri.

E con questo è tutto. Spero che ci rivedremo prima della fine della settimana con la Terza tappa. Poi la Quarta dovrebbe essere per lunedì, chissà se ce la  farò.

Intanto eccovi qui il calendario:

Voi cosa ne pensate? Come vi sembra? 

Martha