Teaser Tuesdays #18

Teaser Tuesdays #18

Ciao a tutti lettori,
Che bello avere questi giorni di vacanza. Sebbene siano pochi, ne avevo davvero bisogno. Adesso passerò oggi e domani a studiare per la maggior parte del tempo e leggere quando posso.

Ma parlando di libri eccoci qui con la rubrica del martedì, il Teaser Tuesdays,  ideata dal blog  Should be reading

Di seguito vi riporto le regole:
  • Prendi il libro che stai leggendo;
  • Aprilo in una pagina a caso;
  • Condividi il contenuto della pagina che ti è capitata (frasi, paragrafi...)
NON INCLUDERE SPOILERS!!!!!


Al momento sto leggendo "Battle Royale" di Koushun Takami e devo dire che mi sta piacendo. Inizialmente ho fatto un po' fatica ad entrare nella storia a causa dello stile  di scrittura molto oggettivo e al modo in cui venivano descritte le prime morti, descritte nel minimo dettaglio e senza alcuna empatia, avevo la nausea e ci ho messo un po' per riprendermi. Adesso che mi ci sono abituata (più o meno) sta andando meglio e sono molto coinvolta nella storia. Mi sta inquietando tantissimo perché i personaggi sono ragazzini di terza media, hanno solo 14  anni e si ritrovano in questo gioco mortale.


Shogo si sedette di fronte a loro. Iniziò a frugare in un sacco che apparteneva a Tatsumichi o a Kyoichi. Dopo aver tirato fuori una bottiglia d'acqua e un po' di pane, disse: <<Che ne dite di fare colazione?>>.
Ancora stringendo forte le sue ginocchia, Shuya scosse la testa. Non aveva affatto appetito.
<<Che c'è? Stai male per aver ucciso Tatsumichi?>> Shogo esaminò il volto di Shuya e disse con noncuranza: <<Non te la prendere. Mettiamo che ogni persona ne uccide un'altra.Il gioco è come un torneo.Sono quarantadue, no, quaranta studenti, perciò se ne uccidi cinque o sei, allora sarai il vincitore. Quattro o cinque in più è ciò di cui hai bisogno>>.
Shuya sapeva che stava scherzando, ma proprio per quello era ancora più offensivo. Folgorò Shogo con uno sguardo. Percependo la rabbia di Shuya, Shogo si interruppe.
<<Mi dispiace, stavo solo cercando di farvi sorridere.>>
Shuya chiese in tono ostile: <<Quindi tu non ti senti male? O hai già ucciso qualcuno prima di Kyoichi?>>.
Shogo alzò le spalle. <<Be', è stato il primo.>>
Un modo strano di rispondere, pensò Shuya, ma non riusciva a capire in cosa consisteva la stranezza. Si sentì confuso. Se Shogo fosse stato il delinquente che dicevano tutti, allora avrebbe dovuto avere fegato, come Shuya non avrebbe mai potuto averlo.


Pag 148 - "Battle Royale" di Koushun Takami

Ecco cosa intendevo con "scrittura oggettiva". Come possono dei ragazzini parlare in modo così distaccato delle morti violente dei loro compagni? E poi dovrebbero stare malissimo rendendosi conto di aver ucciso qualcuno. È molto inquietante.

Cosa ne pensate? Vi ho incuriositi?
Martha


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