May: Spettacolo, Felicità

May:
Spettacolo,Felicità




Ciao a tutti lettori,
so di essere in ritardatissimo e mi dispiace. Il problema è che non riuscivo proprio a pubblicare le recensioni che volevo prima di questo post. Al momento mi sono arresa, ne troverete soltanto una di due.
Andiamo subito al riepilogo!

Spettacolo. Il 15 maggio ho messo in scena assieme al gruppo di Teatro della mia scuola "Povero Piero", una commedia di Achille Campanile. Vi avevo già parlato della compagnia teatrale gestita dagli studenti della mia scuola, si tratta di un'attività pomeridiana alla quale ho deciso di aderire l'anno scorso.
Mi è piaciuta talmente tanto da tornarci anche quest'anno. 
Il grande gruppo di quasi 60 persone si è diviso in due sottogruppi con due spettacoli molto differenti. Per ogni gruppo c'era un regista, ovvero uno studente con un po' più d'esperienza o che comunque sembrava adatto per quel ruolo.
Nella mia parte di gruppo eravamo in 26 e tutti assieme abbiamo lavorato all'allestimento di questo spettacolo per un anno.
Le prove sono state molto divertenti, a volte deprimenti, altre volte troppo stressanti, ma nel complesso super positive.
Ho adorato le persone con cui mi sono ritrovata a lavorare quest'anno, eravamo proprio un bel gruppo e mi sono sentita perfettamente integrata.
Le ultime prove prima dello spettacolo sono state le peggiori, l'ansia era alle stelle e ci sono stati vari scoppi di rabbia o piccole dispute.
È arrivato poi il giorno dello spettacolo, con le sue prove generali disastrose, una mia crisi esistenziale in cui pensavo di non riuscire a farcela, improvvisazioni e  incidenti. 
Ma nel complesso è andata benissimo, abbiamo fatto ridere il pubblico ed eravamo pieni di energia, la felicità era alle stelle.
Insomma mi è piaciuto tantissimo far parte di questo gruppo e mettere in scena questa commedia, le persone mi mancano già tantissimo e l'ambiente che si era creato ancora di più. Spero di ritrovare anche l'anno prossimo un gruppo altrettanto meraviglioso, fatto di sostegno reciproco, impegno, ispirazione, divertimento e anche molta condivisione dell'ansia (non sempre in senso positivo, ma anche questo fa parte dell'esperienza).

Che altro dire? Questo mese è stato dominato dalla preparazione per lo spettacolo, il mio mondo iniziava e terminava con l'inizio e la fine delle prove. Il resto era inesistente. È come se fossi vissuta in un sogno, dal quale poi ho fatto molta fatica a svegliarmi, mantenendo un'espressione trasognata e fantasticando per le settimane seguenti, senza riuscire a comprendere come ritornare alla solita routine. 
È stato un mese fantastico, passati i momenti di ansia e isterismo pre-spettacolo ero davvero felice, più che felice, inebriata da una felicità estrema. 
Poi sono dovuta tornare al mondo scolastico e sono ricominciate le ansie e le pressioni che ero riuscita a mettere da parte per un breve periodo. Il nervosismo e i rapporti logorati con i prof non permettevano di vedere le cose nella migliore delle prospettive. 
Ma adesso a mese concluso, ricordo quasi soltanto la felicità, il resto è stato talmente passeggero.

Quindi non sorprendetevi nel vedere il numero esiguo di libri letti questo mese, uscivo da un periodo nel quale non riuscivo a comprendere di che lettura avessi bisogno, tutto mi annoiava e perdevo interesse di punto in bianco, sono poi tornata alla normalità grazie a "L'Oceano in Fondo al Sentiero", per riuscire in seguito a concludere un'altra lettura prima di finire risucchiata nel mio mondo fatto di luci, battute, costumi e musiche.
Insomma avete capito, letture del mese: due
(E non provate a ricordarmi che pensavo di andare sempre in meglio e quindi secondo i miei calcoli l'obbiettivo di questo mese sarebbe dovuto essere quattro.)


"L'Oceano in Fondo al Sentiero" di Neil Gaiman: questo libro mi è piaciuto tantissimo. Gaiman non si smentisce mai. Spero davvero di riuscire a recuperare tutti i suoi libri prima o poi.
In questo volume ho trovato degli elementi Horror misti al Fantasy, mix che ha funzionato e mi ha coinvolta ancora di più nella lettura, sebbene a volte io reagissi con espressioni di ribrezzo.
Lo stile di scrittura è molto semplice, ma perfetto per la storia raccontata. E per quanto riguarda questa, è molto originale e condita di interessanti riflessioni presentate dal punto di vista di un bambino.
Voto: 🌟🌟🌟🌟 Scintillante



"Novecento" di Alessandro Baricco: questo monologo mi ha colpita profondamente. L'ho trovato incantevole.
Ormai lo sapete, adoro lo stile di scrittura di Baricco e le storie assurde da lui narrate.
In questo caso leggendo il titolo, pensavo si parlasse del secolo, ma non potevo sbagliarmi di più. Si tratta del nome del protagonista, il quale ha tutta una storia particolare alle spalle.
Mi sono affezionata molto a Novecento, ecco un'altra abilità dell'autore, riesce a fare in modo che i suoi personaggi siano indimenticabili.
Mi sono poi piaciute le varie descrizioni della musica, delle composizioni impossibili e della maestria del pianista.
Io ve lo consiglio tantissimo e spero di portarvi al più presto una recensione per permettervi di comprenderne appieno l'incanto.
Voto: 🌟🌟🌟🌟🌟 Abbagliante




*Come al solito vi ricordo che se cliccate sui titoli verrete rimandati alla recensione

Questo mese saltano i miei consigli dei post, mi dispiace, ma proprio mi sono dimenticata di segnarmeli e ormai è passato troppo tempo perché io possa ricordarmene.


E voi come avete passato il mese scorso? Avete fatto delle belle letture?
Martha

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