Recensione - "l'Ultima Canzone" di Nicholas Sparks

"L'Ultima Canzone"

di Nicholas Sparks

Ciao a tutti lettori, oggi vi porto una lettura che definirei estiva, dato che si svolge in spiaggia proprio durante questo periodo. Spero che la recensione vi piaccia!

Anno di pubblicazione: 2013

Titolo: L'Ultima Canzone

Autore: Nicholas Sparks

Editore: Sperling & Kupfer (Pickwick)

Prezzo: 10,90€

Pagine: 438

Tempo di lettura: 5g

Trama

A quattordici anni, la vita di Veronica Miller, detta Ronnie, è stata completamente stravolta dal divorzio dei genitori e dall'allontanamento del padre, che da New York si è trasferito a Wilmington, in North Carolina. Tre anni dopo Ronnie è ancora furiosa, soprattutto con lui, che non vede quasi mai. Finché sua madre non decide - nell'interesse di tutti, secondo lei - di mandarla a trascorrere l'estate nella sperduta cittadina affacciata sull'oceano dove il padre di Ronnie, ex pianista e insegnante di musica, vive un'esistenza tranquilla in sintonia con la natura, tutto concentrato nella creazione di un'opera destinata alla chiesa locale.

My Opinion

Questo libro mi ha fatto rivalutare quasi completamente Nicholas Sparks. Chi avesse letto il W...W...W...Wednesdays #4 saprà già che non apprezzavo questo autore. Avevo provato a leggere "I Passi dell'Amore" , di cui mi era piaciuto molto il film, (lo so che non si dovrebbe fare, guardare prima il film e poi leggere il libro, ma a mia discolpa devo dire che all'epoca in cui guardai il film non ero a conoscenza del romanzo dal quale era stato tratto) ma l'avevo trovato lentissimo e molto noioso, tanto da iniziare a sfogliarlo per trovare delle parti interessanti e infine metterlo giù dopo averne letto neanche metà. Dopo questa sconfitta iniziale, per me lo scrittore era bocciato, non volevo più averci nulla a che fare. Anche perché per me risulta molto difficile trovare dei romanzi d'amore che siano di mio gradimento, dato che dopo il boom di "After" di Anna Todd sono stati pubblicati un sacco di romanzi tutti su quella scia, cambiate i nomi dei personaggi, inseritene altri che non servono a niente, costruite una relazione malata tra i due protagonisti e il gioco è fatto. 

Però non mi sono spiegata bene, i romanzi di questo genere che mi piacciono sono quelli in cui le cose vanno molto lente, la relazione tra i protagonisti si forma poco a poco, senza insta-love, con i giusti tempi. Perché la parte più dolce ed emozionante per me è la frequentazione iniziale, quando i due iniziano a conoscersi, a capire i sentimenti che provano, tutta quella parte che precede il primo bacio. Se il libro si conclude con il primo bacio allora merita tutto il mio rispetto.

Sorprendentemente sono riuscita a trovare questi requisiti ne "L'Ultima Canzone" e adesso vi spiego perché.

<<E se facessi due capriole? Mi perdoneresti?>>

<<Soltanto se le concludessi con un perfetto tuffo di testa. Ma se tutto quello che riesci a fare sono due capriole e un'entrata goffa in acqua, fingerò di restare stupefatta, a patto che non mi schizzi.>>

[...]

<<Andava bene>>, disse lei.

<<Soltanto bene?>>

<<Ti darei un quattro virgola sei.>>

<<Su una scala da uno a cinque?>>

<<No, da uno a dieci>>, lo corresse lei.

<<Era almeno un otto!>>

<<È naturale che tu lo pensi. Per questo sono io il giudice.>>

<<Come faccio a ricorrere in appello?>> chiese lui , sollevandosi con le braccia strette intorno al trampolino.

<<Non puoi. È definitivo.>>

<<E se non fossi contento?>>

<<Allora forse la prossima volta ci penserai meglio prima di chiamarmi mozzarella.>>

Lui rise e cominciò a tirarsi su. Ronnie si aggrappò al trampolino.

<<Ehi...smettila...non farlo...>> lo ammonì.

<<Intendi questo?>> chiese lui facendo inclinare ancora di più la tavola. [...]

Senza preavviso, lui le afferrò un braccio e tirò. Lanciando un grido lei finì in acqua. Non appena riemerse ansimando, lui cercò di baciarla, ma lei si allontanò.

<<No!>> esclamò ridendo [...] <<Non ti perdono!>>

La storia parla di Ronnie, una ragazza nel pieno del periodo adolescenziale di ribellione ai genitori, che esprime tramite frequentazioni di compagnie poco raccomandabili e un vestiario total black, è costretta a passare i mesi estivi con il padre a Wilmington, sua città natale. Le sue reazioni di fronte a questa decisione sono di rifiuto e di rabbia, dato che non ha mai perdonato il padre per aver lasciato lei e suo fratello Jonah, divorziando dalla moglie, infatti non ci parla da tre anni.

Al suo arrivo le cose non sembrano andare per il meglio, Ronnie inizia subito a frequentare delle brutte compagnie, sfugge al controllo del padre e non lo rivede fino al mattino dopo. A introdurla in questo sfortunato gruppo di amici e Blaze, ragazza con molti problemi famigliari e un gusto spiccato per il pericolo, lei è l'attuale ragazza di Marcus, il capo della banda, piromane inquietante e pazzo, infine ci sono le sue due spalle Lance e Teddy, personaggi di poca importanza.

Ronnie riuscirà a uscire dal gruppo, in seguito ad una vendetta perpetrata da Blaze nei suoi confronti e inizierà a frequentare delle perone migliori. Ovvero Will, un ragazzo fantastico che lavora come meccanico nell'officina paterna, come volontario all'acquario e nel tempo libero gioca a beach volley. Tra i due s'instaurerà una particolare sintonia.

S'incamminò verso casa, ed era ormai sulla veranda quando udì la voce di Will.

<<Ehi!>>

Lei si voltò.

<<Non mi hai ancora detto come ti chiami.>>

<<No>>, rispose lei. <<Effettivamente non te l'ho detto>>

Mentre raggiungeva la porta, sapeva che non si sarebbe dovuta voltare indietro, ma non poté fare a meno di lanciare un'occhiata furtiva alle proprie spalle.

Vide l'espressione soddisfatta di Will e avrebbe voluto prendersi a schiaffi, ma almeno non gli aveva detto come si chiamava.

La storia è narrata da quattro punti di vista: Ronnie, suo padre Steve, Will e Marcus.

Non ho sempre apprezzato questa scelta, in quanto mi sono piaciute le parti di Ronnie e di Will, ma quelle di Steve le ho trovate davvero noiose e quelle di Marcus mi hanno soltanto fatta arrabbiare.

Ronnie è un personaggio che ho apprezzato molto, è forte, indipendente, seppur a volte troppo impulsiva. Ho apprezzato il suo essere diversa dagli altri e il suo modo di manifestare questa diversità, è particolare, non si omologa alla massa di ragazze sulla spiaggia, ma rimane se stessa. Compie anzi un'evoluzione, data dal rinnovo del rapporto con il padre e dal primo amore.

Will è meraviglioso, è comprensivo, affettuoso, semplicemente adorabile. Pur essendo ricco non se ne vanta e desidera una ragazza che voglia stare con lui per quello che è e non per la sua famiglia. Ha dei saldi principi ai quali si attiene sempre.

Steve arriviamo a conoscerlo a poco a poco, tramite i ricordi di Ronnie e le parti narrate da lui. È un uomo che ha fallito nel suo ruolo di padre e spera di rimediare durante questo periodo con i figli. Ha fatto molte scelte sbagliate in passato ed è in preda ai rimorsi. Non sono sempre riuscita ad apprezzarlo, soprattutto verso la parte finale ci sono delle scelte che ha fatto che non ho compreso appieno *Spoiler* In primis il fatto che non abbia parlato a Ronnie della sua malattia. Non me ne importa niente delle sue nobili motivazioni all'insegna del "non volevo rovinarti l'estate" , "vederti innamorata mi ha aiutato in questo periodo". No, per nulla. Tenerglielo nascosto ha solo peggiorato la situazione. È un cancro! Non una malattia da niente. Sa che morirà breve e non ha permesso alla figlia di rendersi conto che avrebbe potuto passare più tempo con lui, dato che l'estate sarebbe stato l'ultimo momento insieme. *Spoiler*

Marcus l'ho odiato profondamente. È viscido e inquietante, le attenzioni che riserva a Ronnie fanno accapponare la pelle. Se dovessi incontrarlo per strada scapperei a gambe levate. Ha una mente malata e prova un piacere perverso nell'appiccare incendi.

Menzione speciale per Megan, che, pur apparendo per una brevissima parte del romanzo, ha un ruolo fondamentale. Ho apprezzato il suo rapporto con il fratello Will e il suo comportamento nei confronti di Ronnie.

Il rapporto tra Will e Ronnie mi è piaciuto davvero tanto. Ho adorato il fatto che vi fossero momenti seri, di riflessione intervallati da battute e giochetti scherzosi. Inoltre la chimica tra i due è una cosa favolosa, si capiscono senza neppure parlare, comprendono le emozioni dell'altro senza che le manifesti.

<<E va bene. La mia storia: abito a New York con la mamma e il mio fratellino, ma lei ci ha spedito qui a trascorrere l'estate con nostro padre. E adesso mi ritrovo bloccata a fare da baby-sitter a delle uova di tartaruga, mentre un giocatore di pallavolo barra meccanico unto barra volontario dell'acquario locale cerca di fare colpo su di me.>>

<<Non sto cercando di fare colpo su di te>>, protestò lui.

<<Ah no?>>

<<Credimi, te ne accorgeresti se lo stessi facendo. Non saresti capace di resistere al mio fascino.>>

Per la prima volta da quando era arrivato la sentì ridere.

Il libro, però non è soltanto composto dalla storia d'amore tra Will e Ronnie, s'incentra anche sull'affetto familiare e in particolare il rapporto del padre Steve con i figli.  Dopo la lunga separazione è come se dovessero conoscersi nuovamente e questo risulta difficile, dato che soprattutto Ronnie si è costruita un'immagine molto negativa di lui, riversandogli addosso tutte le colpe.

Nel romanzo si comprendono le motivazioni delle sue scelte sbagliate e si arriva a scoprirlo come un buon padre.

In sintesi questo libro mi è piaciuto molto e mi ha fatto ricredere sui miei giudizi avventati. È leggero, dolce e divertente e apprezzabile da chiunque, non solo dagli amanti del genere o dell'autore. Le ambientazioni hanno contribuito all'atmosfera spensierata e hanno avvolto la storia in una specie di manto che la separa dalla realtà. I personaggi sembrano essere sollevati dai loro problemi quotidiani, si estraniano dalla loro monotona vita di tutti i giorni, sebbene ci siano comunque degli inconvenienti e dei problemi che sorgono soprattutto verso la fine dell'estate, che appare come la fine di un sogno.

Voto: 3,5 stelle

🌟🌟🌟 1/2

Quasi Scintillante

Martha

E voi? L'avete letto? Cosa ne pensate di Nicholas Sparks?