Recensione - "Vaniglia Francese" di Enrica Polemio

 "Vaniglia Francese" 
di Enrica Polemio


Ciao a tutti lettori, 
oggi recensisco per la prima volta il libro di un'autrice emergente, che ringrazio per avermi permesso di leggerne una copia.



Anno di pubblicazione: 2018
Titolo: Vaniglia Francese
Autrice: Enrica Polemio
Editore: LB edizioni
Prezzo: 8,00€
Pagine: 64
Tempo di lettura: 1g

Trama

Un libro semplice ed elegante, da leggere d'un fiato e poi sfogliarlo pagina dopo pagina, concedendosi il tempo e il gusto di ritrovare quei suoni, quelle musiche e quelle domande che hanno ispirato i tanti bei versi in esso contenuti.


My Opinion

Premetto che non sono un'esperta di poesia, soprattutto di quella contemporanea, in quanto questa Γ¨ la prima raccolta che leggo.
Questo libro si presentava bene, una raccolta di poesie dedicate al nonno, con un titolo accattivante ed una copertina elegante.
Purtroppo non ha funzionato, proprio per nulla. Non c'Γ¨ stata la scintilla. 
Dopo averlo letto in una serata, visto il numero di pagine e la fluiditΓ , non mi Γ¨ rimasto niente.
Ma andiamo ad analizzare il perchΓ© di questo mio giudizio...

Iniziamo dalla trama. Il volume propone diverse poesie riguardanti prevalentemente il nonno dell'autrice. Questi componimenti, quindi, riportano dei ricordi condivisi, delle descrizioni di posti speciali per loro (in questo caso il mare), dei gesti e delle descrizioni di questo parente con cui l'autrice ha avuto un rapporto bellissimo.

Il libro si presenta come diviso in due parti: la prima comprende dei mini-racconti, non delle vere e proprie poesie, cosa abbastanza strana e la seconda invece riporta proprio dei piccoli componimenti. 
Ero consapevole dei quest'anomalia, avendola scoperta dalla recensione di Sara, ma non mi aspettavo che fossero così lunghi. Ognuno di essi è lungo una facciata e diventa un po' pesante da leggere, inoltre il fatto che non si vada a capo come nella poesia ti fa perdere il segno più volte.
La seconda parte si puΓ² definire migliore, perchΓ© concernente dei componimenti di poche righe. Questi perΓ² mi sono risultati troppo semplicistici e spessi scontati e banali.

Lo stile di scrittura dell'autrice non mi ha colpita, l'ho trovato davvero troppo semplice ed addirittura ripetitivo. Mi rendo conto che ci siano dei temi ricorrenti (ne parlerΓ² in seguito), ma non sono solo questi ad essere ripetuti, spesso intere espressioni o interi concetti vengono trascritti nello stesso modo in poesie diverse.

I temi trattati sono principalmente la perdita del nonno e il ricordo dei momenti felici assieme e di quanto egli sia stato una persona importante nella vita dell'autrice.
Parole ripetute sono: mare, in quanto luogo nel quale i due si recavano, sole, blu come il colore del mare e rosso come il colore dell'amore. 
Nessuno di questi Γ¨ stato espresso in modo tale da trasmettermi delle emozioni.

Mi sento di riportarvi soltanto una delle poesie, perchΓ© le immagini che evoca mi danno un senso di dolcezza e tenerezza.

Dentro i tuoi occhi

Io so che lo sai,
io so che mi capisci
e so anche cosa mi diresti.
Nonno.
Indosso i tuoi occhiali.
e vedo tutto sfocato.
No, non sto piangendo.
Mi manchi.
E mi manca.
Non guardarmi così...
Lascia che li indossi
e aiutami a vedere ciΓ² che vorrei.
Solo chi vede come noi.
Solo chi mi vede come te.
Giuro,
glieli farΓ² indossare.

Con questo concludo la mia recensione, il libro non fa per me in quanto a stile, struttura ed emozioni suscitate.

Voto: 2 stelle

🌟🌟
Lucentezza mediocre

Martha

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