Recensione - "Il Sognatore" di Laini Taylor

"Il Sognatore" 
di Laini Taylor


Ciao a tutti lettori,
oggi vi porto la recensione di un libro che Γ¨ stato molto discusso nel corso del 2018 e che io ho terminato ieri. Adesso vediamo assieme cosa ne penso.


Anno di pubblicazione: 2018
Titolo: Il Sognatore
Autrice: Laini Taylor
Editore: Fazi Editore
Genere: Fantasy
Prezzo: 14,50€
Pagine: 522
Tempo di lettura: 7g

Trama
È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.

My Opinion

Ho ricevuto questo libro per Natale, da una mia amica che ringrazio ancora.
Volevo leggerlo da tantissimo, pur non conoscendo la trama nel dettaglio, perchΓ© dopo esser venuta a conoscenza dell'esistenza di questo volume negli Stati Uniti e avendo capito che parlava di sogni non mi serviva sapere altro. Sia perchΓ© adoro quando vengono trattati i sogni sia perchΓ© non era prevista una pubblicazione in Italia, quindi non volevo illudermi.
Quando poi il libro Γ¨ stato pubblicato qui da noi, a luglio ero in vacanza e per tutti i mesi successivi ho continuato a leggere recensioni entusiastiche che accrescevano la mia curiositΓ , senza perΓ² decidermi a prendere il libro.
Ma finalmente ce l'ho fatta e adesso vediamo assieme cosa ne penso.

Partiamo dalla trama.
Viene narrata la storia di Lazlo, piccolo orfano allevato dai monaci, il quale possiede una fervida fantasia, alimentata dalle storie raccontate da un vecchio monaco malato. Storie di una cittΓ  che non esiste piΓΉ, oltre il deserto, una cittΓ  magica e piena di gioia, il cui nome sa di miele. Storie dei Tizerkane, i feroci guerrieri della cittΓ , con i loro urli e il veleno degli scorpioni. E poi animali fantastici come gli spectral o i ravid. Tutto questo porta Lazlo a vivere in un mondo tutto suo fatto di sogni e fantasticherie.
Per un caso fortuito, il ragazzo riuscirΓ  a sfuggire alla sua noiosa esistenza in monastero e diventerΓ  bibliotecario, qui avrΓ  a disposizione libri che alimenteranno la sua curiositΓ  sulla cittΓ  perduta. CuriositΓ  che non ha mai perduto e che ha portato lo scoprire i misteri della cittΓ  a divenire il suo sogno. Questo sicuramente alimentato dal nome di questa cittΓ , il quale Γ¨ scomparso, lasciando al suo posto quello dal sapore di lacrime di Pianto.
La vita da bibliotecario procede tranquilla e piena di nuove scoperte, questo fino all'apparizione dei guerrieri Tizerkane che saranno la prima prova dell'esistenza delle fantasie di Lazlo.

Lo stile di scrittura Γ¨ poetico, riporta molte immagini particolari per descrivere delle situazioni o degli stati d'animo, con l'aggiunta di metafore e similitudini. Sono anche presenti numerosi flashbacks che ci portano ad avere una visione approfondita della storia dei personaggi. L'unico mio problema Γ¨ stato un errore grammaticale ripetuto piΓΉ volte, non so se dovuto alla traduzione, spesso il congiuntivo imperfetto "che avesse" era sostituito con "che avrebbe", lo correggevo in automatico, perΓ² dopo la prima volta mi Γ¨ risultato impossibile non notarlo.

Uomini vestiti con cappe grigie salivano su scale scorrevoli come se fluttuassero nell'aria e rotoli di pergamena svolazzavano dietro di loro come ali, mentre passavano da uno scaffale all'altro.

Il ritmo si fa via via piΓΉ serrato e coinvolgente fino a portare ad un'immersione completa nella storia. Immersione che per me Γ¨ stata un po' difficile perchΓ© ci ho messo davvero tanto a leggere questo libro e le costanti interruzioni non mi hanno permesso di assaporarne a pieno la lettura. Semplicemente sono distratta in questo periodo e inizio a pensare ad altro, il libro non ne ha colpa.

Il worldbuilding Γ¨ spettacolare. Deserti interminabili, montagne bianche fatte di un materiale indefinibile da lontano e simile al vetro, strade di lapislazzuli, guglie dorate...e non immaginate neanche come questo sia nei sogni, bellissimo. Anche gli stessi animali strani risultano di una bellezza incredibile, sebbene in questo primo volume ce ne vengano presentati pochi.

Siamo tutti bambini nel buio, qui, a Pianto.

I personaggi mi sono piaciuti, descritti in modo eccellente in quanto ad aspetto fisico, caratteriale, psicologico e con rimandi al loro passato.

Lazlo Γ¨ un orfano a cui i monaci che l'hanno preso in affidamento hanno tentato di estirpare la fantasia, non pensando che pur imponendogli delle rigide regole e proibendogli di giocare ai suoi giochi immaginai non avrebbero mai potuto privarlo della sua immaginazione e dei suoi sogni. Lazlo Γ¨ un sognatore, scoperta che fa fin dall'infanzia affezionandosi alle storie della cittΓ  di Pianto, egli vive personalmente il momento nel quale il nome della cittΓ  viene rubato e sostituito con Pianto e ricorda quell'istante con una tristezza infinita, tanto da ribattezzarla la CittΓ  Invisibile. Recatosi poi in biblioteca per diventare un bibliotecario trova a sua disposizione tantissime storie sulla cittΓ , che acuiscono ancora di piΓΉ la sua curiositΓ . La curiositΓ  Γ¨ una delle caratteristiche principali che lo contraddistinguono, inoltre Γ¨ gentile, altruista e profondamente buono. Nei suoi sogni crea la sua realtΓ  cibandosi di storie su cui basarsi. È un personaggio a cui mi sono affezionata molto, in cui ho rivisto un po' me stessa e che ho supportato per tutto il libro. Un personaggio che tutti credono una nullitΓ , senza competenze, senza abilitΓ , inutile, ma lui farΓ  di tutto per raggiungere il suo sogno.

Nelle volte in cui alzava davvero gli occhi dalla pagina, sembrava sempre che si svegliasse da un sogno.

Sarai è una ragazza figlia della dea della disperazione e di un mortale. Tenterò di non farvi spoilers, anche se mi risulta davvero difficile, quindi avrete una descrizione breve. È scissa da un profondo dilemma interiore, se odiare gli umani o provare compassione per loro e su questo conflitto si basano tutte le sue azioni. È anche lei buona, sebbene sia stata costretta a compiere delle azioni terribili, gentile, ottimista e tormentata dal suo dono, che sembra non riuscire ad accettare. Anche lei mi è piaciuta molto come personaggio, è l'unica nella sua "famiglia" che tenti di prendere in mano la situazione, di ribellarsi e fare ciò che lei ritiene giusto.

Era una ragazza in un bosco oscuro che aveva sentito spezzarsi un ramoscello. Lo spazio fra gli incubi era come il silenzio dopo lo schiocco, quando sai che qualsiasi cosa l'abbia provocato è lì, ferma immobile, e ti sta guardando nel buio.

Thyon Γ¨ il figlioccio della regina di Zosma, caratterizzato per la sua capigliatura bionda simile all'oro, che gli attribuisce il soprannome di "figlioccio d'oro". Ha studiato per diventare alchimista e arrivare a creare l'oro. È orgoglioso, pieno di sΓ©, sbruffone, si sente superiore a chiunque e lo fa notare apertamente. Un personaggio che ho odiato moltissimo, qualsiasi gesto di cortesia nei suo confronti lo vede come un affronto, dubita di tutto e di tutti, Γ¨ un ricattatore, che nasconde le proprie debolezze dietro l'immagine di sΓ© che si Γ¨ creato e che mostra al mondo. Anche lui ha le proprie fragilitΓ  e non sono cose da poco, ma nessuno puΓ² compatirlo e soprattutto nessuno deve esserne a conoscenza.

Minya proseguendo con i personaggi che non mi piacciono c'Γ¨ anche questa bimbetta di sei anni, che Γ¨ sicuramente piΓΉ grande, ma ha bloccato la propria crescita rimanendo nell'infanzia. È un piccolo mostriciattolo che tiene tutti sotto il suo volere e sotto il suo potere, ciΓ² che dice Γ¨ legge e l'unica cosa che dΓ  senso alle sua giornate Γ¨ la vendetta, perpetrata attraverso il massacro. PuΓ² essere vista come un involucro pieno di odio, rabbia, rancore verso gli umani e verso se stessa. Qualsiasi altro sentimento sembra non esistere piΓΉ in lei.

Ruby e Sparrow sono due sorelle entrambe figlie degli dei, una ha il dono del fuoco e l'altra di infondere vita nella natura, nelle piante e controllarne la crescita. La prima Γ¨ estremamente passionale, pensa solo all'amore, alla passione amorosa, all'eros e si infiamma letteralmente quando le pare, non pensa realmente ai sentimenti degli altri, ma solo a cosa la fa divertire o distrarre e si lamenta in continuazione. Sparrow, al contrario Γ¨ una ragazza molto gentile, un animo nobile ed innocente che vede la bellezza nella natura e la utilizza per trasmettere gioia agli altri, Γ¨ altruista e l'ho sempre vista come un esserino molto fragile.

Feral Γ¨ un personaggio poco rilevante, con il dono delle nuvole (non vi dico altro, lo scoprirete leggendo) la cui unica caratteristica interessante Γ¨ quella di voler imparare a leggere i libri nella lingua degli dei, ha una sete di conoscenza incolmabile e riporta ad essa la sua salvezza e quella della propria famiglia. Per il resto non capisce bene i suoi sentimenti, li prende come un gioco e non prende mai posizione.

Ecco come si va avanti. Si stende una risata sulle parti tetre. Maggiori sono le parti tetre, piΓΉ si deve ridere. Con sprezzo, con abbandono, con isterismo, in qualsiasi modo si voglia.

Ce ne sarebbero altri, ma sono davvero tanti e gli spoilers sarebbero inevitabili. Sappiate che sono tutti molto particolari e che vi affezionerete alla maggior parte.

Il sogno, ovvero il tema centrale del romanzo è stato trattato magistralmente. È stato descritto in tutte le sue forme, nel modo in cui cambia da persona a persona, nel suo essere qualcosa di effimero e impalpabile fino a divenire concreto. Si esplora l'inconscio del protagonista in particolare ed è un viaggio bellissimo. Il libro in sé sembra un sogno, ha qualcosa di onirico, dal quale non vorresti svegliarti.

La storia d'amore Γ¨ una componente molto presente all'interno del libro, quindi tenetelo presente in caso voleste leggerlo. A me personalmente piace, ma vi avviso.
Questa comunque Γ¨ stata un po' un'insta-love, che perΓ² ha funzionato, non chiedetemi come, ma dopo poco anch'io ho iniziato a pensare che stessero benissimo assieme e che fossero profondamente legati.

I vari colpi di scena presenti sono stati ben orchestrati, non me ne aspettavo nemmeno uno, oppure mi avvicinavo alla soluzione, ma c'era sempre qualcosa di nuovo che non avevo previsto.

Il finale mi ha distrutta, ho sofferto moltissimo e pensato ripetutamente "non Γ¨ vero, non Γ¨ vero, non Γ¨ vero", come una sorta di litania, continuavo e leggere e sembrava sempre piΓΉ vero, ma non poteva essere, non avrebbe avuto senso. E arrivata all'ultima pagina ho capito a cos'era servito quel fatto particolare e sono rimasta terrorizzata dalla shock.

Insomma un libro molto bello, un immersione nei sogni sia attraverso lo stile di scrittura sia attraverso le immagini evocate dai personaggi. I personaggi sono fantastici, anche quelli che ho odiato, perfettamente delineati e a partire da circa metΓ  del romanzo i colpi di scena non finiscono piΓΉ sino ad arrivare al tremando finale.

Lì, intrappolata fra due copertine, c'era la storia dell'immaginazione umana e non era mai esistito niente di più bello, o spaventoso, o bizzarro.

Voto: 4,5 stelle

🌟🌟🌟🌟 e 1/2
Quasi Abbagliante

Cosa ne pensate? L'avete letto oppure lo leggerete?
Martha







Commenti

  1. Meravigliosa recensione, complimenti! Ora la curiosità è davvero troppa! 😍

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    1. Grazie mille per il complimento!πŸ’œ
      Non vedo l'ora che tu lo legga e mi dica il tuo parere in merito!

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  2. Ciao! Eccomi, finalmente. Bellissima recensione: ho ritrovato nelle tue parole quegli elementi della scrittura della Taylor che ho amato nella "Chimera di Praga": voglio leggerlo anch'io!

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    1. Ciao Amaranth,
      Grazieeee. Dopo fammi sapere cosa ne pensi.😍
      Anch'io ho amato "La Chimera di Praga", ma purtroppo non sono ancora andata aventi con gli altri volumi della trilogia.

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  3. W-o-w, questo libro! Non so davvero da dove cominciare per spiegare quanto mi sia piaciuto, mi abbia conquistata e si sia facilmente imposto nella mia top 10 di libri del 2019, per ora! Una storia originale, scritta benissimo e con due protagonisti meravigliosi nella loro complessitΓ  e unicitΓ  *^*! Meraviglioso!
    Un abbraccio, a presto! (la mia recensione)
    Rainy

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    1. Ciao Rainy,
      sono molto felice del fatto che ti sia piaciuto così tanto!
      Concordo pienamente su tutto. πŸ’™
      Adesso vediamo cosa ci riserverΓ  "La Musa degli Incubi".
      A presto e grazie per il commento!

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