Recensione - "La Sposa giovane" di Alessandro Baricco

"La Sposa giovane" 
di Alessandro Baricco


Ciao a tutti lettori, 
in questa giornata che sembra andare al rallentatore, in cui il mal di testa sembra non volermi abbandonare e devo costringermi a fare qualcosa di produttivo ho deciso di portarvi una recensione di un libro che ho terminato questa mattina.
Tutta questa situazione di indolenza Γ¨ data dal fatto che ieri ho partecipato al mio primo open day e sono state due ore divertentissime, ma la contempo molto stancanti. Per cui adesso sono ridotta a uno straccio.
Ma passiamo ai libri, che Γ¨ meglio.


Anno di pubblicazione: 2015
Titolo: La Sposa giovane
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 17,00€
Pagine: 184

Tempo di lettura: 2,5g

Trama

Sono la Sposa giovane, dissi.

Siamo all'inizio del secolo scorso. La promessa Sposa Γ¨ giovane, arriva da lontano, e la Famiglia la accoglie, quasi distrattamente, nella elegante residenza fuori cittΓ . Il Figlio non c’Γ¨, Γ¨ lontano, a curare gli affari della prospera azienda tessile. E la Sposa lo attende dentro le intatte e rituali abitudini della casa. Il maggiordomo Modesto si aggira, esatto, a garantire i ritmi della comunitΓ . Lo Zio agisce e delibera dietro il velo di un sonno che non lo abbandona neppure durante le partite di tennis. Il Padre, mite e fermo, scende in cittΓ  tutti i giovedΓ¬. La Figlia combatte contro l’incubo della notte. La Madre vive nell'aura della sua bellezza mitologica. Tutto sembra convergere intorno all'attesa del Figlio.
in quell'attesa tutti i personaggi cercano di salvarsi.
*Questa non Γ¨ la trama completa, ho eliminato delle parti che secondo me erano spoiler.

My Opinion

Partiamo dal principio.
La settimana scorsa mi sono recata in biblioteca senza avere delle idee chiare in mente per quanto riguarda le mie prossime letture. Dovevo assolutamente prendere un libro obbligatorio per scuola, ma per il resto mi sarei lasciata trascinare da ciΓ² che mi veniva in mente al momento.
Avendo deciso di leggere alcuni libri di Benni mi sono recata in quella sezione e come potevo resistere sapendo che quelli di Baricco erano poco distanti? Ho quindi cercato dei titoli interessanti tra i pochi disponibili, due li avevo giΓ  letti e sono stata attirata da "la Sposa giovane". Non per la copertina, nemmeno per la trama che ho evitato di leggere, ma soltanto perchΓ© era un libro di Baricco che non avevo ancora letto e dato che ho intenzione di leggerli tutti, l'ordine Γ¨ indifferente.
Mi sono accorta solo in seguito che, se anche avessi voluto leggerne la trama, non avrei potuto, essendoci soltanto scritto Sono la Sposa giovane, dissi. . Niente vita dell'autore, niente commenti di altri autori e senza la minima traccia di una trama. Non che sia un problema, perchΓ© limitare ciΓ² che accade nei libri di quest'autore in una trama Γ¨ davvero difficile, si rischia di renderli banali, quando invece racchiudono molto di piΓΉ.
Comunque mi sono portata a casa il libro e venerdì mattina in autobus ho pensato che fosse il momento giusto per iniziarlo, soprattutto perché ero appena uscita da una lettura distratta e svogliata e avevo bisogno di tornare ad un ritmo di lettura e piacevolezza normale.
Quindi ho iniziato a leggere e fin dalla prima facciata mi sono sentita coinvolta al massimo, tutto grazie allo stile particolare di Baricco. Purtroppo dopo una trentina di pagine tutto Γ¨ crollato, ma prima di spiegarvi cos'intendo tenterΓ² di parlarvi della trama.

Il libro si apre sul risveglio della Famiglia da parte del maggiordomo Modesto. Questo gruppo di persone ha delle tradizioni e delle abitudini molto strane, come fare colazione fino a metà giornata, ricevere gli ospiti in pigiama al tavolo della colazione...ecc . È proprio nel momento di questa immensa colazione che si presenta alla porta un'ospite inaspettata: la Sposa giovane. Questa ragazza è la promessa sposa del figlio e i due si erano accordati per incontrarsi nel giorno del compimento dei diciotto anni di lei. Purtroppo la Famiglia si era dimenticata del suo arrivo e, cosa ancora più grave, il Figlio non c'è, è in Inghilterra da mesi per il lavoro del padre.
La Famiglia accoglie comunque la Sposa giovane e si mettono tutti ad aspettare il Figlio.
Quest'attesa si protrarrΓ  per molto tempo e sarΓ  condita di avvenimenti a dir poco assurdi.

Una volta deciso, non si cambiava mai, in quella casa, per evidenti ragioni di economia di emozioni.

Allora, ecco dove sta il problema, nelle ripetute scene di sesso sparse per tutto il libro con una frequenza disarmante.
Sono scene che si verificano ogni cinque pagine senza alcun pretesto o motivo sensato e mi hanno dato estremamente fastidio. La trama non va avanti perchΓ© interrotta a piΓΉ riprese da questa digressioni inutili.
Quando i personaggi cercano di darvi una motivazione coerente parlano di crescita, perdita dell'innocenza, insegnamento della bellezza, risveglio, desiderio di buttare via qualcosa. Per me sono assolutamente insensate e il libro poteva davvero farne a meno. Invece viene tutto ricondotto a queste scene, non c'Γ¨ un personaggio che si salvi. Come se fossero tutti animali succubi dei loro istinti. Magari era proprio questo il messaggio dell'autore, ma per me Γ¨ orribile.
Addirittura un personaggio chiede all'autore perchΓ© siano presenti tutti questi momenti di intimitΓ  e la risposta Γ¨ perchΓ© sono complicati. Non mi sembra una buona motivazione e non ho alcun interesse nel venire a conoscenza di tutti questi momenti.
Ad un certo punto sono arrivata ad un livello di fastidio tale da voler interrompere la lettura, ma ho proseguito solo perchΓ© si tenevo alla trama e volevo sapere come si sarebbe conclusa.

Per quanto riguarda il resto...
Lo stile di scrittura è stupendo come al solito e descrive delle sensazioni, dei momenti, delle immagini in maniera così poetica da incantare. Non ho fatto nessuna fatica ad immaginarmi ogni scena grazie a questo stile.

I personaggi sono un grande no, strano anche questo, perchΓ© in genere sono talmente particolari ed incantevoli da piacermi.
Invece ognuno di essi Γ¨ corrotto, compie dei gesti per lui perfettamente logici, che invece a me disgustavano soltanto.
La cosa interessante Γ¨ la filosofia di vita della Famiglia basata sul rifiuto dell'infelicitΓ , la paura della notte perchΓ© tutti i loro predecessori sono morti di notte, le riflessioni comuni, la ripetizione e la quotidianitΓ .

[...], ignoravano la successione dei giorni, perchΓ© miravano a viverne uno solo, perfetto, ripetuto all'infinito.

Il Padre descritto come bonario, ma feroce. Ha un'inesattezza del cuore che lo costringe a vivere con prudenza, evitando le emozioni forti e segnandosi le cose che accadono per farle meglio sedimentare. Ma la cosa veramente interessante Γ¨ che vuole rimettere a posto la porzione di mondo abitata sua Famiglia, questo Γ¨ un compito di cui si Γ¨ fatto carico da tutta la vita. Il problema Γ¨ il suo modo di dare un'insegnamento alla Sposa giovane, di narrarle la sua storia, non ve lo espliciterΓ²,  ma sappiate che per me non ha funzionato e poi il fatto che tradisca la Madre in continuazione. Mi rendo conto che le cose siano piΓΉ complicate di cosΓ¬, ma io lo vedo comunque come un tradimento.

Vede, qui si Γ¨ propensi a credere che l'infelicitΓ  sia uno spreco di tempo e quindi una forma di lusso che per ancora un certo numero di anni nessuno di potrΓ  permettere. [...] L'infelicitΓ  ruba tempo alla gioia, e nella gioia si costruisce prosperitΓ .

La Madre Γ¨ caratterizzata da una bellezza mozzafiato, Γ¨ vista come una creatura mitologica, una leggenda da quanto Γ¨ bella. Di lei si narrano aneddoti del suo passato che la presentano come una seduttrice e per la Sposa giovane avrΓ  il suo ruolo di insegnante e consigliera e anche qui questo ruolo per me Γ¨ stato svolto in una maniera orrida.

La Figlia Γ¨ una ragazza che ha preso la bellezza dalla Madre, questa Γ¨ perΓ² incrinata dal suo essere storpia. Viene ribadito piΓΉ volte che quando Γ¨ seduta Γ¨ bellissima, invece appena si alza l'unico sentimento che permane sia la pietΓ . Lei Γ¨ afflitta da questa sua condizione oltre ogni dire e l'ho trovata una lagna. Inoltre il suo ruolo di amica della Sposa giovane Γ¨ stato pessimo.

Bella oltre ogni dire, mi sgretolo nel minimo andare, rovesciando in un attimo ogni ammirazione in pietΓ  e ogni desiderio in disagio.

La Sposa giovane, il personaggio peggiore del libro, una ragazza che ha passato anni a rifiutare la sua femminilitΓ  per rispetto di una promessa fatta alla nonna, la quale voleva preservarla da qualsiasi tipo di violenza sessuale. Il problema a mio avviso, Γ¨ che in questo modo la nonna le ha presentato gli uomini come degli animali che non sanno far altro che cedere ai propri istinti appena si trovano in compagnia di una donna, oltre all'insegnamento sbagliato, le ha poi spiegato come sedurli appena si innamorerΓ , contraddicendosi da sola, quindi. Comunque dopo questo periodo la Sposa giovane si innamora del Figlio e deve riscoprire la propria femminilitΓ , quini la seguiamo in questo percorso estremamente noioso e di dubbio gusto che riconduce la femminilitΓ  all'essere desiderabile. Insomma la sua evoluzione mi ha lasciata con un senso di ribrezzo indicibile.

Si chiese se lo odiava. Sì, certo, lo odiava: ma non più di quanto odiava tutti quanti. Non le risultava che le fosse rimasta dolcezza, follia e bellezza da qualche parte, da quando si erano messi tutti d'accordo per scheggiarle l'anima.

Lo Zio Γ¨ un personaggio strano che dorme tutto il tempo pur continuando ad eseguire qualsiasi gesto abituale e normale, soltanto con gli occhi chiusi, come un sonnambulo. Segno distintivo la sua capacitΓ  di  intromettersi nei discorsi al momento piΓΉ appropriato, illuminando tutti con una perla di saggezza. Questa figura Γ¨ abbastanza interessante, anche se la concezione che ha della vita mi trova in assoluto disaccordo e il modo in cui viene raccontata ancora di piΓΉ.

Abbiamo questa forza incredibile con cui diamo un senso alle cose, ai luoghi, a tutto: eppure non riusciamo a fissare nulla, torna tutto subito neutrale, oggetti presi in prestito, idee di passaggio, sentimenti fragili come cristallo.

Modesto Γ¨ forse il personaggio migliore, un maggiordomo fedele e silenzioso che riproduce gli stessi gesti ogni giorno e ha sviluppato un codice basato sui colpi di tosse per comunicare con la Famiglia senza dire una parola. Conosce la famiglia meglio di chiunque altro e si adegua alle loro strane abitudini, Γ¨ un perfetto confidente per la Sposa giovane e le spiega come destreggiarsi nella casa.

Il Figlio, che dire? Non ne so praticamente nulla, se non sensazioni della Sposa, ricordi della Madre, preoccupazioni del Padre, messaggi, segreti, assenza.

Condividevano il gusto per le frasi sospese, la predilezione per certi tagli di luce e l'indifferenza per qualsiasi grettezza.

Una cosa che invece ho apprezzato Γ¨ il cambiamento dei punto di vista. Generalmente vediamo le vicende narrate dal narratore in terza persona singolare, ma ad un tratto si entra nella mente del personaggio di cui si stava parlando che inizia a parlare di sΓ© in prima persona. Se inizialmente ho fatto un po' fatica a stare dietro a questi cambiamenti bruschi, ho poi imparato ad apprezzarli.
Inoltre le vicende della Famiglia si alternano a quelle dell'autore del libro che Γ¨ interpretato da un personaggio senza uno scopo nella vita, forse depresso, il cui unico interesse Γ¨ scrivere il libro. Senza preavviso le vicende passando dalla Famiglia a lui e si riflettono in ciΓ² che sta vivendo oppure Γ¨ la sua vita che si riflette nel libro. Ho trovato questo stratagemma molto carino e l'autore stesso spiega il perchΓ© di questa scelta attraverso questo personaggio.

Ad esempio avrei dovuto riferire al vecchio amico come scrivendo della Sposa giovane mi succeda di cambiare più o meno bruscamente la voce narrante, per ragioni che lì per lì mi sembrano squisitamente tecniche, e tutt' al più blandamente estetiche, con l'evidente risultato di complicare la vita al lettore, cosa di per sé trascurabile, ma anche con un fastidioso effetto di virtuosismo che in un primo momento ho perfino cercato di combattere, arrendendomi però poi all'evidenza che semplicemente io non riuscivo a sentire quelle frasi se non facendole scivolare in quel modo. [...]

Infine non ho apprezzato il finale.
Mi rendo conto che doveva concludersi con quest'azione, ma poteva essere resa in modi diversi e magari con qualche spiegazione. Nemmeno il luogo d'incontro ha avuto senso per me e nel complesso questo finale mi ha proprio deluso.

Insomma, come avete capito questo libro non mi Γ¨ piaciuto, purtroppo. Sebbene io continui ad adorare lo stile dell'autore, le immagini che crea e le descrizioni in particolare, le ripetute scene di intimitΓ  che fanno da base a tutto il romanzo mi hanno portata all'esasperazione e non me ne Γ¨ importato nulla, volevo soltanto tornare alla trama che poi si Γ¨ rivelata ruotare attorno a queste scene ed avere poca consistenza.

Vi lascio con dei consigli in caso voi vogliate leggere qualcosa di veramente bello di Baricco:
- Oceano Mare (se siete dei novellini iniziate da questo, non ve ne pentirete) [recensione]
- Mr Gwyn
- Smith e Wesson [recensione]
- Tre Volte all'Alba

Inoltre ho letto anche "Castelli di Rabbia", che perΓ² ho apprezzato meno degli altri, ve lo consiglio comunque, ma sappiatelo.

Voto: 2 stelle


🌟🌟

Lucentezza mediocre

L'avete letto? Cosa ne pensate?
Martha


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