Febbraio: una gita, nuove forme di lettura e la causa della quarantena
Febbraio
Verona, Audiolibri, Coronavirus
Verona. Sono stata in questa città con la classe il 18 febbraio e devo dire che è stata un gita molto bella. Per quanto io non ne fossi per nulla entusiasta, il tutto è diventato meraviglioso con la visita della città . Prima abbiamo visto una mostra che non mi interessava e sulla quale non mi sono ricreduta, tutti artisti che non mi dicono nulla o che proprio non mi piacciono. Ma Verona invece qualcosa di favoloso, le strade e stradine piastrellate, le atmosfere e questi colori gialli, rosa, arancioni, rossi, così caldi e confortanti. Mi piaceva passeggiare per le strade, mi sentivo bene, avevo una sensazione simile a quella che ho a Murano, una quiete e una tranquillità che mi riempie completamente, tanto che mi sembra di respirare più liberamente. Peccato solo che il tempo non fosse bello, faceva freddo e il cielo era grigio, all'inizio c'era anche la nebbia, Si è poi alzato un sole flebile, che ha migliorato le cose, pur senza trasmettere calore. L'unica delusione è stata la casa di Giulietta, pur non avendo potuto visitarne gli interni e andare su fino al balcone mi aspettavo qualcosa di immenso o almeno tenuto in condizioni migliori, mi ha messo tanta tristezza vedere le scritte sui muri e le gomme da masticare appiccicate ovunque.
Audiolibri. Mi sono approcciata a questa esperienza di lettura senza crederci molto, ma sono poi stata smentita, perchΓ© mi sta piacendo davvero tanto e contribuisce anche al mio rilassamento. Ho quindi ascoltato due audiolibri in Inglese: "Alice's Adventures in Wonderland" di Lewis Carroll e "Peter Pan" di J.M. Barrie. Li ho apprezzati entrambi e non vedo l'ora di continuare. Ho deciso di includere gli audiolibri tra le mie letture mensili, non posso e non voglio farne a meno, mi piacerebbe arrivare al punto di farne un'abitudine, senza dover mantenere un alto livello di concentrazione per cogliere tutte le parole e rilassandomi completamente.
Coronavirus. A causa di questo visus al momento sono a casa da scuola, una vacanza forzata iniziata il 27 febbraio e che si protrarrà fino al 3 aprile. All'inizio avevo paura, davvero molta, anche il mix di informazioni che non si capiva se fossero vere o false e che aveva soltanto l'effetto di diffondere il panico. Infatti i primi giorni si sono viste persone fare spese folli, comprare Amuchina, mascherine e guanti in gran quantità . Nel frattempo io sono andata in Germania per delle cose per l'università e lì si che avevo paura non mi lasciassero partire o tornare; invece è andato tutto bene, controlli per la febbre al ritorno, ma per il resto non ci sono stati problemi. In tutto questo pensavo che i comportamenti delle persone fossero eccessivi e lo ritengo tutt'ora, anche se le cose si sono un po' complicate da allora. Abbiamo raggiunto la quarantena totale e questa reclusione forzata sta avendo i suoi effetti deleteri, tra mal di testa, stanchezza ingiustificata e alti livelli di stress. Il panico per quanto mi riguarda è andato sfumando, ho ancora un po' di paura, ma molta meno di prima, anche perché non vedo nessuno oltre a mia mamma e mia sorella da settimane. Mi rendo conto che la situazione sia critica, ma anche che si tratti di una sorta di influenza e che passerà . Con questo non voglio minimizzarne gli effetti, è un virus che si sta diffondendo molto velocemente e ha causato e sta causando dei morti, voglio solo dire che supereremo questa situazione e che rimango positiva.
Un piccolo appunto di aggiornamento rispetto al Wrap Up di Gennaio: ho superato la verifica di recupero di Fisica e questo mi rende felice. Ho poi ricevuto i risultati del DSDII e ho ottenuto il massimo del punteggio in tutte le prove: 24/24! Per alcune parti me lo aspettavo, ma per il tema scritto ero davvero disperata, sono quindi felicissima.
Dal punto di vista delle letture, questo è stato un ottimo mese, con ben 6 libri letti. Pensando al livello di gradimento non ne sono molto entusiasta, ma nemmeno troppo delusa, siamo su una via di mezzo. Non so perché o some io sia riuscita a leggere così tanto, di sicuro hanno avuto una grande influenza gli audiolibri e i viaggi in aereo, ma per il resto ero proprio in un buon umore per leggere.
Dal punto di vista delle letture, questo è stato un ottimo mese, con ben 6 libri letti. Pensando al livello di gradimento non ne sono molto entusiasta, ma nemmeno troppo delusa, siamo su una via di mezzo. Non so perché o some io sia riuscita a leggere così tanto, di sicuro hanno avuto una grande influenza gli audiolibri e i viaggi in aereo, ma per il resto ero proprio in un buon umore per leggere.
"Il Piacere" di Gabriele D'Annunzio: ultima lettura obbligatoria del mese di Gennaio, che però mi sono portata dietro a Febbraio. Devo dire che quest'opera mi è piaciuta abbastanza, non l'ho trovata noiosa, solo molto densa perché ricca di descrizioni anche troppo minuziose. Ho poi perso un po' il ritmo, la lettura mi è quindi diventata difficoltosa e ho rallentato esponenzialmente, questo soprattutto perché ho odiato di un odio viscerale il protagonista Andrea Sperelli, un uomo profondamente egoista, ingannatore, volto solo all'adempimento del proprio piacere. Certo si interessa anche di arte, ha il culto della bellezza, in lui possiamo rivedere i valori degli esteti impartitigli dal padre, è quindi capace di trovare la bellezza in ogni cosa e per questo molte descrizioni mi sono risultate interessanti ed evocative. Rimane però il fatto che sia una persona orribile che utilizza le persone solo per i propri scopi e con la sua eloquenza raggira le uniche due persone di cui si'innamora davvero, Elena e Maria. Anche queste personaggi detestabili, la prima è sullo stesso livello di Andrea, ingannatrice, le piace mettersi in mostra, vendicativa; la seconda invece è ingenua, innocente, ma si lascerà andare ad una passione che la corromperà . Non ho poi apprezzato il fatto che l'amore sia visto come furor, un'emozione così forte da disintegrare quasi lo stesso essere umano, i personaggi non possono fare ameno di invocare la morte vivere la loro passione amorosa in modo morboso e malato, come un dolore che causa piacere e che quindi vuole essere prolungato; ecco, questa visione mi risulta alquanto sgradevole. Pur non apprezzando molti temi decadenti presenti in questo romanzo, ho trovato la storia piacevole e un'ottima introduzione, appunto, nell'epoca del Decadentismo.
Voto: ππ1/2 Quasi Brillante
"Alice's Adventures in Wonderland" di Lewis Carroll: questa storia Γ¨ bizzarra, assurda e affascinante. Un viaggio in un modo privo di logica che mi ha riportata all'infanzia. Sono molto felice di aver recuperato questa storia, non avevo mai letto l'opera integrale. Tuttavia sono rimasta anche un po' delusa, perchΓ© i personaggi sono caratterizzati in modo blando, con un solo segno caratteristico che li distingua, non li veniamo a conoscere realmente e non riusciamo ad affezionarci a loro. Solo Alice ha un qualche spessore e unicamente perchΓ© la storia Γ¨ narrata dal suo punto di vista, quindi veniamo a conoscenza di tutti i suoi pensieri. Personaggi che ho amato tramite i cartoni animati e i film mi sono ora risultata piatti e anche la storia in sΓ© Γ¨ molto corta, sembra appena abbozzata. Per fortuna esiste un seguito "Alice Attraverso lo Specchio" e spero davvero che riesca darmi una visione complessiva e piΓΉ approfondita di questo mondo.
Voto: πππ Brillante
"Exit West" di Mohsin Hamid: era da un po' che volevo leggere questo libro, essendo rimasta molto colpita dall'idea che esistessero delle porte per collegare posti geograficamente lontani. Purtroppo però, l'esecuzione è stata molto deludente. Non ho apprezzato lo stile di scrittura, troppo distaccato, che non mi ha fatto provare nulla e nemmeno i personaggi mi son piaciuti, non sono riuscita a connettere con nessuno di loro. L'elemento fantastico, le porte, è stato messo completamente in disparte, poteva anche non esserci per quel poco che veniva citato; non mi è arrivata la magia che avrebbero dovuto trasmettere e nemmeno ho compreso come accadesse, cosa si provasse durante il passaggio, se fosse diverso per ognuno, insomma le cose di base. L'unico punto a favore è la rappresentazione molto realistica e accurata di un paese in guerra e della situazione in cui si trovano i migranti da lì provenienti.
Voto: ππ Lucentezza mediocre
"La Canzone di Achille" di Madeline Miller: la Miller con questo libro si Γ¨ superata. Pur essendo stato scritto prima di "Circe", in questo primo volume ho trovato un'atmosfera inebriante, estremamente coinvolgente, grazie ai personaggi che sono stati descritti in modo molto approfondito e originale. Ognuno di essi Γ¨ diventato un'entitΓ a sΓ© stante modellata nuovamente e diversa da quella presente nell'Iliade. Mi sono quindi ritrovata a scoprire nuovamente personaggi che credevo ormai di conoscere a memoria e gli stessi Achille e Patroclo hanno subito un'evoluzione strabiliante. Apprezzo moltissimo il fatto che l'autrice parta sempre dall'infanzia del protagonista, perchΓ© questo permette al lettore di conoscerlo appieno e di affezionarsi maggiormente a lui. Il mio entusiasmo Γ¨ purtroppo calato un po' nella seconda metΓ del romanzo, in cui si inizia a parlare delle Guerra di Troia, ma Γ¨ prevalentemente dovuto al fatto che io sapessi giΓ cosa stava per accadere e non ne fossi mai stata particolarmente attratta. Ho sempre preferito l'Odissea all'Iliade, in quest'ultima ci sono troppe morti, troppo sangue e troppe lotte per la gloria e l'onore. Anche come personaggi ho sempre preferito l'astuto Odisseo rispetto ad Achille, semplicemente la figura dell'eroe imbattibile che cerca vendetta non ha su di me lo stesso impatto emotivo dell'uomo ingegnoso che desidera tornare a casa dalla moglie a tutti i costi. Eppure in questo libro sono arrivata ad apprezzare Achille, l'ho visto sotto una luce diversa, h anche provato pietΓ e ho sofferto con lui per il suo infelice destino.
Voto: ππππ Scintillante
"Omero, Iliade" di Alessandro Baricco: si tratta di una riscrittura dell'Iliade in prosa e con un linguaggio moderno, che però non mi ha convinta appieno. Il fatto che siano stati rimossi gli interventi degli Dei, è parte del problema, sebbene l'autore abbia spiegato il perché di questa sua scelta non la condivido, anzi, penso che dessero quel qualcosa in piè alla storia che è andato perso. Vi ho poi visto poco dell'autore, non ho notato il suo passaggio caratteristico dall'aulico al rozzo e nemmeno i suoi giochi di stile o le sue immagini. Certo è apprezzabile e anche molto scorrevole e dato che l'obiettivo era di condensare l'Iliade e renderle comprensibile alla nostra generazione, Baricco ci è riuscito di sicuro. à solo che così facendo l'opera ha perso il suo fascino. Anche i diversi punto di vista utilizzati sono serviti a poco, a volte non erano necessari, perché non si notava molto la differenza, oppure creavano confusione e mi sono trovata più volte ad andare indietro a inizi capitolo per controllare a chi si riferisse quell'io. Le parti che ho gradito di più sono state le aggiunte in corsivo, che avevano lo scopo di esplicitare pensieri a malapena intuibili e che permettevano di immergersi di più nella storia.
Voto: ππ1/2 Quasi Brillante
"Peter Pan" di J.M. Barrie: non mi ricordavo che Peter Pan fosse così arrogante e sicuro di sé, ma questo perché, anche stavolta, non avevo mai letto l'opera originale e/o integrale. Conoscevo la storia, ovviamente, ma tramite questa lettura l'ho riscoperta tramite uno stile di scrittura semplice e a volte divertente, in cui la voce narrante di si prende un po' troppe libertà arrivando addirittura a mettere in pausa la storia perché non riesce a decidersi su quale episodio raccontare. L'ho trovato un libro molto carino e magico, sebbene il finale mi abbia intristita moltissimo. Non me lo ricordavo e ho terminato la lettura in uno stato di shock e tristezza.
Voto: πππ Brillante
Per quanto riguarda i Progetti Librosi(1 e 2):
Classici: 3
21 Libri: 2
*Vi ricordo che se cliccate su titoli sarete rimandati alla recensioni o a dei post in cui parlo dei libri in modo piΓΉ approfondito
Voto: ππ1/2 Quasi Brillante
"Alice's Adventures in Wonderland" di Lewis Carroll: questa storia Γ¨ bizzarra, assurda e affascinante. Un viaggio in un modo privo di logica che mi ha riportata all'infanzia. Sono molto felice di aver recuperato questa storia, non avevo mai letto l'opera integrale. Tuttavia sono rimasta anche un po' delusa, perchΓ© i personaggi sono caratterizzati in modo blando, con un solo segno caratteristico che li distingua, non li veniamo a conoscere realmente e non riusciamo ad affezionarci a loro. Solo Alice ha un qualche spessore e unicamente perchΓ© la storia Γ¨ narrata dal suo punto di vista, quindi veniamo a conoscenza di tutti i suoi pensieri. Personaggi che ho amato tramite i cartoni animati e i film mi sono ora risultata piatti e anche la storia in sΓ© Γ¨ molto corta, sembra appena abbozzata. Per fortuna esiste un seguito "Alice Attraverso lo Specchio" e spero davvero che riesca darmi una visione complessiva e piΓΉ approfondita di questo mondo.
Voto: πππ Brillante
"Exit West" di Mohsin Hamid: era da un po' che volevo leggere questo libro, essendo rimasta molto colpita dall'idea che esistessero delle porte per collegare posti geograficamente lontani. Purtroppo però, l'esecuzione è stata molto deludente. Non ho apprezzato lo stile di scrittura, troppo distaccato, che non mi ha fatto provare nulla e nemmeno i personaggi mi son piaciuti, non sono riuscita a connettere con nessuno di loro. L'elemento fantastico, le porte, è stato messo completamente in disparte, poteva anche non esserci per quel poco che veniva citato; non mi è arrivata la magia che avrebbero dovuto trasmettere e nemmeno ho compreso come accadesse, cosa si provasse durante il passaggio, se fosse diverso per ognuno, insomma le cose di base. L'unico punto a favore è la rappresentazione molto realistica e accurata di un paese in guerra e della situazione in cui si trovano i migranti da lì provenienti.
Voto: ππ Lucentezza mediocre
"La Canzone di Achille" di Madeline Miller: la Miller con questo libro si Γ¨ superata. Pur essendo stato scritto prima di "Circe", in questo primo volume ho trovato un'atmosfera inebriante, estremamente coinvolgente, grazie ai personaggi che sono stati descritti in modo molto approfondito e originale. Ognuno di essi Γ¨ diventato un'entitΓ a sΓ© stante modellata nuovamente e diversa da quella presente nell'Iliade. Mi sono quindi ritrovata a scoprire nuovamente personaggi che credevo ormai di conoscere a memoria e gli stessi Achille e Patroclo hanno subito un'evoluzione strabiliante. Apprezzo moltissimo il fatto che l'autrice parta sempre dall'infanzia del protagonista, perchΓ© questo permette al lettore di conoscerlo appieno e di affezionarsi maggiormente a lui. Il mio entusiasmo Γ¨ purtroppo calato un po' nella seconda metΓ del romanzo, in cui si inizia a parlare delle Guerra di Troia, ma Γ¨ prevalentemente dovuto al fatto che io sapessi giΓ cosa stava per accadere e non ne fossi mai stata particolarmente attratta. Ho sempre preferito l'Odissea all'Iliade, in quest'ultima ci sono troppe morti, troppo sangue e troppe lotte per la gloria e l'onore. Anche come personaggi ho sempre preferito l'astuto Odisseo rispetto ad Achille, semplicemente la figura dell'eroe imbattibile che cerca vendetta non ha su di me lo stesso impatto emotivo dell'uomo ingegnoso che desidera tornare a casa dalla moglie a tutti i costi. Eppure in questo libro sono arrivata ad apprezzare Achille, l'ho visto sotto una luce diversa, h anche provato pietΓ e ho sofferto con lui per il suo infelice destino.
Voto: ππππ Scintillante
"Omero, Iliade" di Alessandro Baricco: si tratta di una riscrittura dell'Iliade in prosa e con un linguaggio moderno, che però non mi ha convinta appieno. Il fatto che siano stati rimossi gli interventi degli Dei, è parte del problema, sebbene l'autore abbia spiegato il perché di questa sua scelta non la condivido, anzi, penso che dessero quel qualcosa in piè alla storia che è andato perso. Vi ho poi visto poco dell'autore, non ho notato il suo passaggio caratteristico dall'aulico al rozzo e nemmeno i suoi giochi di stile o le sue immagini. Certo è apprezzabile e anche molto scorrevole e dato che l'obiettivo era di condensare l'Iliade e renderle comprensibile alla nostra generazione, Baricco ci è riuscito di sicuro. à solo che così facendo l'opera ha perso il suo fascino. Anche i diversi punto di vista utilizzati sono serviti a poco, a volte non erano necessari, perché non si notava molto la differenza, oppure creavano confusione e mi sono trovata più volte ad andare indietro a inizi capitolo per controllare a chi si riferisse quell'io. Le parti che ho gradito di più sono state le aggiunte in corsivo, che avevano lo scopo di esplicitare pensieri a malapena intuibili e che permettevano di immergersi di più nella storia.
Voto: ππ1/2 Quasi Brillante
"Peter Pan" di J.M. Barrie: non mi ricordavo che Peter Pan fosse così arrogante e sicuro di sé, ma questo perché, anche stavolta, non avevo mai letto l'opera originale e/o integrale. Conoscevo la storia, ovviamente, ma tramite questa lettura l'ho riscoperta tramite uno stile di scrittura semplice e a volte divertente, in cui la voce narrante di si prende un po' troppe libertà arrivando addirittura a mettere in pausa la storia perché non riesce a decidersi su quale episodio raccontare. L'ho trovato un libro molto carino e magico, sebbene il finale mi abbia intristita moltissimo. Non me lo ricordavo e ho terminato la lettura in uno stato di shock e tristezza.
Voto: πππ Brillante
Per quanto riguarda i Progetti Librosi(1 e 2):
Classici: 3
21 Libri: 2
*Vi ricordo che se cliccate su titoli sarete rimandati alla recensioni o a dei post in cui parlo dei libri in modo piΓΉ approfondito
Com'Γ¨ andato il vostro mese?
Avete fatto delle letture interessanti?
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