Recensione - "Incubo" di Mary Higgins Clark

"Incubo" 

di Mary Higgins Clark

Ciao a tutti lettori, oggi vi porto la recensione di un libro fuori dalla mia comfort zone...

Anno di pubblicazione: 2015

Titolo: Incubo

Autore: Mary Higgins Clark

Editore: il Corriere della Sera

Prezzo: 7,90 €

Pagine: 415

Tempo di lettura: 3g

Trama

Quando Pat Traymore, giovane e attraente giornalista televisiva, è chiamata a Washington per preparare un documentario sulle donne al governo, torna ad abitare nella casa dove, da bambina, scampò a un misterioso delitto. L'incubo ricomincia a perseguitarla ma questa volta Pat vuole la verità. E vuole la verità anche sul personaggio su cui lavora: l'ambigua candidata alla vicepresidenza. In un mondo dominato dal potere, gli insospettati vincoli fra le due donne esplodono in un drammatico e violento confronto.

My Opinion

Ho preso in mano questo libro perché sono sempre alla ricerca di un giallo che possa piacermi. Pensavo di aver accantonato questo genere, Invece no, non mi sono ancora arresa. Quello che cerco è una profonda introspezione psicologica, che ti porti nella mente dei personaggi, facendoti comprendere appieno le loro motivazioni. Avevo provato per questo motivo alcuni thriller psicologici, con l'effetto di terrorizzarmi da sola e dover interrompere le letture di questo tipo, pur trovandole estremamente affascinanti. 

In questo romanzo la componente introspettiva non ha un ruolo portante ed è presente soltanto in parte per alcuni personaggi, ma ho apprezzato il tema del ricordo.

La giornalista televisiva Pat si trasferisce a Washington per mettere in scena un programma che le interessa particolarmente, "Donne al Governo", la prima puntata presenterà la senatrice Abigail Jennings, aspirante al posto per la vicepresidenza. Pat decide di trascorrere questo suo soggiorno nella vecchia casa dove abitava da bambina, perché proprio in quel luogo sono morti i suoi genitori, in un omicidio-suicidio ancora poco chiaro, nel quale lei ha riportato gravi ferite. Purtroppo non si ricorda molto dell'accaduto e spera che le torni tutto in mente passando molto tempo nel luogo del delitto. La giornalista scoprirà che il suo programma mira a presentare la senatrice Jennings nella luce migliore per farla divenire la favorita per il posto di vicepresidente, in seguito a questo Pat decide di dare al pubblico l'immagine di una persona vera dietro l'austerità e compostezza mantenuta in pubblico, nel fare questo però porterà alla luce episodi che la senatrice preferirebbe dimenticare e a poco a poco queste esperienze del passato si mostrano stranamente collegate a quelle di Pat...

Lo stile di scrittura mi è risultato coinvolgente e il ritmo narrativo abbastanza veloce.

Inoltre ho adorato i flashback, tanto da segnarmeli tutti e fare supposizioni assurde per tentare di capirci qualcosa. Anche se una l'ho azzeccata, solo una però e non era proprio l,egata ad un flashback, circa. Vi dirò solo che ha a che fare con il nome Billy, in caso aveste letto il romanzo sapete di cosa parlo...

I personaggi mi sono piaciuti abbastanza, anche se è difficile dirlo dopo aver dubitato di ognuno di loro.
Pat è molto determinata e testarda, questa sua caratteristica la porta ad intromettersi in affari dei quali non dovrebbe sapere nulla, quindi in pratica è come se si condannasse da sola perché vuole fare il programma a modo suo e deve assolutamente scavare nel passato della senatrice. Ecco quando si dice non accettare un no come risposta. Non ho apprezzato molto questa cosa, sebbene io abbia capito perché sia stata utilizzata. Inoltre la sua gelosia immotivata senza neppure chiedere conferma riguardo ad una ipotetica relazione tra due personaggi mi ha fatta arrabbiare, perché non vai da lui fin dall'inizio e gli chiedi dei chiarimenti? Nooo, invece credi alle tue impressioni e alle voci di corridoio.

Era un'intervistatrice nata: gli occhi penetranti e la voce aspra la facevano apparire come una donna dal carattere comprensivo, forse un poco ingenuo che rendeva perfetta l'atmosfera del raccontami tutto.

Sam non mi è piaciuto molto, alcuni suoi gesti erano un po' ambigui e inoltre ho odiato il fatto che non volesse avere una relazione con la protagonista perché "abbiamo troppi anni di differenza, quindi voglio lasciarti libera di trovarti un un uomo più giovane e migliore di me". Ma ti prego! Lei è innamorata di te! Mi stava davvero facendo saltare i nervi questo suo comportamento.
Luther viscido schifoso che non è altro, mi ha proprio disgustata. Inoltre il fatto che egli si sentisse legittimato ad essere arrabbiato e comportarsi in modo differente dopo quello che ha fatto mi ha proprio sconvolta. Avrei voluto schiaffeggiarlo.

Dietro i soliti scambi di battute formali, lei percepiva negli occhi dei suoi nuovi compagni di lavoro un'ombra di curiosità e il desiderio di vederla alla prova. Poteva indovinare i loro pensieri: sarebbe stata all'altezza?


La vicina pazza di Pat (scusate, ma non mi ricordo il nome) è una signora anziana che percepisce le aure negative e positive, una sorte di veggente che le dice fin dall'inizio di allontanarsi dalla casa. Mi è piaciuta davvero molto, sebbene neppure io l'abbia presa molto sul serio. È gentile, disponibile e simpatica. La vorrei io come vicina.

Sono presenti diversi punti di vista, tra cui quello di Pat e quelli dei colpevoli che ho apprezzato in quanto mi hanno permesso di vedere come ragionavano i diversi personaggi e reagivano alle diverse situazioni.

In questo volume sono presenti più colpevoli ed uno di essi ci viene presentato fin da subito, con tanto di nome ed oscuro passato alle spalle. In questo modo il lettore si trova in una situazione di tensione e frustrazione perché i personaggi non si accorgono degli indizi sparsi che li aiuterebbero a scovare almeno questo responsabile.

Come detto poco fa, però, egli non è l'unico ed io ho passato la lettura dell'intero romanzo a dubitare di tutti basandomi su frasi, osservazioni casuali e piccoli gesti che secondo me li identificavano come persone malate o crudeli. Questa cosa mi succede molto spesso dai romanzi gialli e proprio per questo in genere non li sopporto, non riesco mai a mettere assieme gli indizi e capire chi è il colpevole. *Spoiler* Ho dubitato di Sam solo perché sconsigliava a Pat di vivere nella casa di Washington e perché aveva i capelli grigi (uno dei particolari che caratterizzano Arthur prima di sapere il suo nome), poi ho nutrito dei sospetti su Toby solo perché sembrava un tipo losco ed ogni tanto si comportava in modo strano, in seguito ho avuto un attimo nel quale ero assolutamente convinta che fosse il capo del programma, Luther Pelham, in quanto rientrava nel suo piano portarla a Washington e dopo il rifiuto di lei ucciderla e ultimo ma non ultimo ero sicurissima che fosse tutta colpa di Abby, basandomi solo sul fatto che a Pat lei sembri un attrice consumata (e quindi secondo me perfetta per avere un oscuro segreto come l'aver ucciso i genitori della giornalista), la vedevo come la mente che aveva architettato tutto e quanto è entrata nella stanza nella quale Pat si stava truccando ed ha iniziato a ritoccarsi il trucco pure lei conversando amabilmente ero sicura che sarebbe successo qualcosa, ad esempio avrebbe potuto ucciderla con lo specchietto. Improbabile vero? *Spoiler*

Il tema del ricordo è una delle cose che ho apprezzato di più. L'idea di ritornare sul luogo del delitto per riportare alla mente i fatti accaduti quella notte mi ha davvero colpita. Ed ho apprezzato tantissimo i piccoli stralci di ricordi della protagonista e il modo in cui le venivano in mente all'improvviso.

Il sibilo si intensificò. Ma adesso sentì il grido di un bambino. Scese di corsa per le scale. Era tanto spaventata, e piangeva...
Un improvviso capogiro le fece afferrare la balaustra.
Sta cominciando, pensò. Ecco che comincia a ritornare.

Per concludere questo romanzo mi è piaciuto davvero molto e sono felice di poter dire di aver trovato la mia autrice di gialli. Come al solito non ci ho capito nulla con i vari indizi che mi avrebbero dovuto aiutare a scoprire il colpevole, ma è normale. Li colgo anche gli indizi, ma li collego a tutti. Magari migliorerò leggendo altro della Clark.

Voto: 4 stelle

🌟🌟🌟🌟

Scintillante

Martha

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