Recensione - "La Culla Vuota" di Mary Higgins Clark

"La Culla Vuota" 

di Mary Higgins Clark

Ciao a tutti lettori, eccomi qui con un altro giallo, genere al quale ho iniziato ad appassionarmi da pochissimo. Ovvero da luglio. Spero che la recensione vi piaccia.

Anno di pubblicazione: 2015

Titolo: La Culla Vuota

Autrice: Mary Higgins Clark

Editore: Il Corriere della Sera

Prezzo: 7,90€

Pagine: 443

Tempo di lettura: 5g

Trama

Un segreto viene gelosamente custodito dietro le porte chiuse del laboratorio di ricerca del Westlake Hospital, dove un famoso ginecologo candidato al Nobel lavora a un progetto che viola ogni principio etico della medicina tradizionale. Ma Katie, una giovane avvocatessa ricoverata nella clinica, assiste casualmente a una strana scena e si insospettisce. Da quel momento per lei ha inizio un vero e proprio incubo in cui, attraverso un agghiacciante susseguirsi di colpi di scena, si trova a essere insieme cacciatrice e preda.

My Opinion

Dopo aver letto "Incubo" non potevo non continuare con quest'autrice. Ho deciso di leggere questo romanzo perché la trama mi ispirava e sapevo che lo stile di scrittura mi sarebbe piaciuto. A quanto pare ho trovato davvero la mia scrittrice di gialli ideale. Adesso mi sono prefissata di recuperare tutti i suoi libri a cominciare da quelli presenti in biblioteca.
Ma passiamo alla trama...

Katie DeMaio un'avvocatessa che è riuscita a fare carriera grazie al matrimonio con un giudice molto influente. Al ritorno dal lavoro fa un incidente in macchina, sbanda e va a finire contro un albero riportando delle ferite non molto gravi, ma perdendo molto sangue. Viene quindi portata al Westlake Hospital e  qui assiste guardando dalla finestra ad una scena che avrebbe fatto meglio a non vedere, un corpo di donna viene richiuso in un bagagliaio e la persona è chiaramente morta. In seguito Katie avrà soltanto ricordi frammentari di quell'episodio e lo ricondurrà ad un incubo indotto dai farmaci. Ma la consapevolezza dell'assassino del fatto che lei abbia visto le sue azioni la porterà ad essere una facile preda. Inoltre il giorno seguente all'incidente, l'avvocatessa viene resa partecipe di un suicidio alquanto sospetto da parte di Vangie Lewis, una donna incinta che abitava poco distante da lei. Molte cose non quadrano nella sua morte e gli indizi portano il tribunale del quale fa parte Katie ad indagare riguardo ad un programma di maternità dagli effetti miracolosi...

Lo stile di scrittura mi è piaciuto molto, mi ha coinvolta nella storia e il ritmo serrato del racconto non mi ha permesso di staccarmi dalle pagine.

Una cosa che ho notato come tipica della Clark è la presentazione del assassino fin dalle prime pagine, egli viene subito rivelato al lettore, il quale assiste inerme alle ricerche e agli sbagli dei personaggi. Il colpevole viene solamente presentato, ma le sue motivazioni si scoprono assieme ai protagonisti, come se fossimo noi ad indagare e tentare di mettere assieme gli indizi.

I personaggi mi sono piaciuto moltissimo, sono tutti ben caratterizzati e l'assassino presenta una profonda introspezione psicologica. ,
Katie mi ha irritata un bel po', in quanto non chiede aiuto a nessuno, vuole essere indipendente e resistere stoicamente a qualsiasi sofferenza, fisica o mentale alla quale sia sottoposta e al di fuori del lavoro è abbastanza ingenua.
Richard inizialmente non mi attirava, ma man mano che Katie approfondisce la sua conoscenza mi è diventato sempre più simpatico, tanto da diventare il mio personaggio preferito. È dolce, gentile, amorevole, molto intuitivo, intraprendente e fermo nelle sue convinzioni. L'unica pecca è il fatto che non sia molto insistente. *Spoiler*Perché non ha ripetuto più volte a Katie la domanda circa la sua salute? Perché ha sempre rimandato, aspettando che fosse lei a volerglielo dire? Entrambi si sarebbero risparmiati molto dolore. Se vedi che sta male, anzi malissimo, anche se continua a dirti che non è nulla, impuntati! *Spoiler*

Richard guardò le le due ragazze piangenti: la ragazza giapponese; Maureen con i suoi capelli di oro rosso e gli occhi verdi come smeraldo. E seppe con assoluta certezza dove aveva già visto quegli occhi prima di allora.

Molly  è una sorella e una madre amorevole, dispensa gioia e calore. È un personaggio carino, ma non particolarmente rilevante. Inoltre ignora tutti i suoi presentimenti, liquidandoli come preoccupazioni ingiustificate.
Altri personaggi di una certa rilevanza sono:
Scott, il procuratore, quindi colui a capo delle indagini e Chris Lewis, pilota sospettato dell'omicidio della moglie.

La madre già cominciava a trovare conforto nel costruirsi una versione con la quale convivere: <<Chris era in viaggio e noi siamo tanto lontani. La mia piccina si sentiva così male, ha preso un sorso di qualcosa ed è andata a dormire.>>

Infine il colpevole, una mente calcolatrice di estrema intelligenza, come al solito pensa di fare del bene per l'umanità tramite il suo lavoro e le sue ricerche e spera un domani di trarne un profitto. Grazie alla presenza del suo punto di vista veniamo a conoscenza di come organizza i suoi omicidi e delle azioni assolutamente normali che compie per mascherarli. Quindi è come se entrassimo all'interno dei suo ragionamenti malati.
Egli sembra vivere una doppia vita, quella ufficiale e quella criminale, ma convive benissimo con entrambe. 
Spesso mi ha disgustata e ho provato un profondo ribrezzo nei suoi confronti, soprattutto per il fatto che dopo un omicidio egli si calma mangiando, ha sempre fame dopo averlo portato al termine e descrive minuziosamente i pasti squisiti che si concede. 

Poi arrivò. La calma gelida, decisa, la sensazione si potere, l'onniscenza da dio [...]. Se ne sentì pervadere il corpo e il cervello.

L'ambientazione principale è il Westlake Hospital, che noi vediamo come un luogo terribile attraverso gli occhi della protagonista, in quanto ha paura degli ospedali. 
Questo in particolare è molto rinomato per il suo programma di maternità, attuato da un ginecologo e uno psicologo che sembrano fare miracoli. Conosciamo molte persone all'interno di questa struttura e ognuna di loro ci comunica le proprie sensazione riguardanti questo programma attraverso il loro punto di vista soggettivo. 
In questo modo il luogo assume diverse denotazioni agli occhi del lettore.

Per una volta sono riuscita ad avere delle intuizioni corrette sul perché delle azioni dell'omicida e sui suoi scopi malvagi. Tanto da essermi appuntata le mie previsioni su dei post-it per segnare il fatto che ci stavo capendo qualcosa.

Infine questo romanzo mi ha provocato un'angoscia molto forte durante la lettura, le azioni assurda dell'assassino che agisce in modo gelido e oggettivo, la lenta e faticosa scoperta del colpevole da parte del tribunale, l'intervento di Katie, tutto questo mi stava portando all'esasperazione. Ma ciò significa soltanto che il libro è strutturato bene.

Voto: 4 stelle

🌟🌟🌟🌟

Scintillante

Martha

E voi l'avete letto? Siete d'accordo con me riguardo ad alcuni aspetti? O al contrario, l'avete visto in maniera differente? Fatemelo sapere nei commenti!