Mood Reader

Mood Reader

Ciao a tutti lettori,

eccomi con una discussione che mi sta molto a cuore perché incentrata sulla tipologia di lettrice alla quale ritengo di appartenere.

Mi sono spesso definita una mood reader e vi ho spiegato il significato di questo termine più o meno esaustivamente, a seconda del momento.

Ma oggi ho finalmente deciso di rendervi davvero partecipi di questa mia personalità e spiegarvela una volta per tutte. Magari ci rivedrete voi stessi e molti vostri comportamenti vi risulteranno più chiari.

Allora partiamo dalla mia personale definizione del termine:

Mood Reader s.m. : lettore o lettrice la cui lettura è condizionata dal proprio stato d'animo, appunto il mood. Questo fattore è fondamentale nella scelta del prossimo libro da leggere e nell'esperienza della lettura stessa.

Con questo intendo dire che nel bel mezzo della lettura posso accorgermi del fatto che il libro tra le mie mani non rispecchi il mio umore. Con umore però non intendo un generico stato di felicità o infelicità, ma proprio relazionandolo ai libri, magari una voglia di Fantasy dovuta al bisogno di sfuggire alla realtà, oppure di un Contemporary dolcissimo, perché sento di esser malinconica. Insomma, si tratta del mio stato d'animo, il quale varia con una velocità tale da non riuscire a starci dietro.

Questo porta a delle scelte di lettura complicate. 
Prima di riuscire a capire quale sia il libro migliore per il mio stato d'animo attuale, quest'ultimo fa in tempo a cambiare, costringendomi a tornare sulle mie scelte ripetutamente. 
Mi risulta quindi impossibile stipulare una Tbr (=To Be Read), lista dei libri da leggere, perché è tutto così confuso. E ci sono dei momenti in cui invidio davvero quelle persone super organizzate che riescono a decidere con largo anticipo cosa leggere e si attengono scrupolosamente alla loro lista.
Mi è successo spesso di credere di aver bisogno di una certa tipologia di libri, mettiamo ad esempio degli Horror con una profonda introspezione psicologica, ho quindi preso molti libri che rispettassero queste caratteristiche, poi nel corso del mese tutto è cambiato radicalmente e magari sono passata alla lettura di un Urban Fantasy con una spiccata componente amorosa. 
A volte questo processo mi porta all'esasperazione, perché arrivo ad iniziare molti libri, per poi metterli in pausa e iniziarne altri fino ad arrivare in casi estremi al blocco del lettore. (Se volete saperne di più riguardo a questo processo di congelamento di libri vi rimando a questo post).

I libri richiesti dal mio umore sono sempre molto specifici, non si tratta ad esempio di Fantasy, ma di High Fantasy ambientato nel Medioevo, appartenente ad una serie e con una protagonista forte. Capite che la scelta risulta molto difficile.
In questo sono sicuramente influenzata da ciò che mi accade durante il giorno, dalle conversazioni che ho, dai film che guardo, da un momento particolare che mi ha colpita, insomma, si va dalle cose più generiche, come una lunga conversazione sul Romanticismo che porta normalmente a leggere libri di quel periodo, a quelle fin troppo specifiche, ad esempio il fatto di indossare una gonna gialla, il che mi riporta a "La La Land" e mi rende felice e da qui si evolve tutto un processo di pensiero lunghissimo
Vista questa specificità a volte mi risulta addirittura difficile capire di che lettura io abbia voglia, sento di andare in una certa direzione, ma spesso non trovo proprio ciò che sto cercando.
Quando poi in questi momenti di spaesamento leggo qualcosa che non pensavo facesse al caso mio e capisco che invece era proprio ciò di cui avevo bisogno è sempre una conquista.
Il problema è che posso trascorrere mesi interi nell'incertezza, perché la mia disposizione d'animo è confusa, spesso incomprensibile, posso essere particolarmente già senza riuscire a risalire alla causa e quindi senza trovare l'antidoto sotto forma di libro.
Sarebbe fantastico se esistesse una lista con consigli specifici da utilizzare in questi casi, aiuterebbe un grande gruppo di lettori. E questo mi porta a pensare che forse potrei redigerla io... Si vedrà.

Comunque i momenti in cui inizio moltissimi libri per abbandonarli uno dopo l'altro, dicevo, possono portare ad un blocco del lettore. Come sapete, questo può essere causato da più fattori, ma per me quando è una conseguenza di questo procedimento di scelta-non scelta è il caso peggiore. Ci rimango malissimo, mi sembra di non capire più niente e cedendo alla disperazione non riesco nemmeno a decifrare precisamente il mio stato d'animo, perché tutto è offuscato da un senso di incompiutezza.
Uscirne risulta ancora più complicato, anche perché io non riesco ad arrendermi e concedermi una pausa, invece continuo a provare e riprovare fino a che non mi accorgo che ogni nuovo libro iniziato non mi sta dando niente.
Rileggere uno dei miei preferiti non è nemmeno una soluzione, perché arriverei ad odiare anche quello. 
A volte le cose si risolvono leggendo un Contemporary molto leggero e molto dolce, funziona quasi sempre, ma prima che io arrivi a questa rivelazione passa sempre moltissimo tempo.

Un'altra conseguenza del mio essere una mood reader sono sicuramente le riletture.
Rileggendo lo stesso libro per motivazioni diverse ne colgo aspetti diversi ogni volta.
E dato che io annoto i libri che mi piacciono molto, avrò alla fine un quadro d'insieme dei diversi aspetti colti per ogni rilettura connessi a diversi stati d'animo. Voglio che i miei libri raccontino in parte la mia storia, ogni volta ci lascio una parte di me tramite le annotazioni, le sottolineature e i post-it.

Se mi avete seguita fin qui potrete facilmente dedurre che la situazione tipo in cui potete trovarmi sia la seguente: seduta sul letto a guardare nel vuoto tentando di capire quale libro sarà la mia salvezza. A volte potrei esprimere ad alta voce il mio tormento con la frase "non ho niente da leggere" o, alternativamente, "non so cosa leggere" al che mia madre inizierebbe a propormi libri o a dirmi che abbiamo tanti libri in libreria, non cogliendo il punto. Potrei avere una stanza intera di libri non letti, ma se non riesco a comprendere cosa ho bisogno di leggere sarebbero tutti inutili.
Questo mio stato è spasso accentuato dalla certezza di non trovare in casa il libro giusto, sapendo quindi di dover andare in biblioteca o in libreria, ma spesso non potendo a causa dello studio, il mio stato di afflizione aumenta inesorabilmente.

Ovviamente questa mia condizione non ha soltanto lati negativi, perché in quei rari casi in cui riesco subito a capire di che libro ho bisogno, questo mi aiuta tantissimo. Trovo subito minimo cinque libri collegati e sono sicura che mi piaceranno. Quindi può essere anche d'aiuto nella scelta dei libri, sebbene questo accada con una frequenza talmente minima da poter essere quasi definita inesistente.

Non credo di essere in grado di dirvi molto di più riguardo alla mia esperienza come esponente di questa categoria di lettori. Spero di avervi chiarito le idee e che questo post vi sia risultato interessante.

E voi che tipo di lettori siete?

Come fate a scegliere la vostra prossima lettura?

Martha